Il progetto N.O.T.E. trasforma contesti urbani fragili in laboratori di esplorazione, partecipazione e cura. Attraverso drammatizzazioni, osservazione del territorio e pratiche collaborative, gli alunni hanno potuto esercitare agency, negoziare significati e attivare competenze socio-emotive e culturali. Il presente studio restituisce N.O.T.E. come dispositivo territoriale che genera apprendimento situato, comunità educanti e forme di cittadinanza condivisa.
Co-progettare lo spazio al margine. I laboratori N.O.T.E. per l’empowerment di luoghi e comunità
Gemma, S
2025-01-01
Abstract
Il progetto N.O.T.E. trasforma contesti urbani fragili in laboratori di esplorazione, partecipazione e cura. Attraverso drammatizzazioni, osservazione del territorio e pratiche collaborative, gli alunni hanno potuto esercitare agency, negoziare significati e attivare competenze socio-emotive e culturali. Il presente studio restituisce N.O.T.E. come dispositivo territoriale che genera apprendimento situato, comunità educanti e forme di cittadinanza condivisa.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
RAFFONE_GEMMA Mizar 2025 pub.pdf
accesso aperto
Descrizione: Full article
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.03 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.03 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
