Collocare Michel Foucault entro un discorso pedagogico non è operazione scontata: il filosofo francese, infatti, ha raramente tematizzato l’educazione in senso stretto. Cio-nonostante, Stefano Salmeri dimostra che la scelta non è affatto arbitraria. Attraverso una lettura genealogica delle “zone d’ombra” del potere – i silenzi, le marginalità, i corpi fragili – l’Autore svela la dimensione squisitamente formativa che pulsa sotto la superficie foucaultiana. Il volume, pertanto, si propone come un atto di dépaysement epistemologico: spostare Foucault dal terreno della filosofia politica a quello dell’educazione, per disinnescare i “tecnicismi” che irrigidiscono la praxis pedagogica.
Stefano Salmeri, Michel Foucault e la decostruzione dei tecnicismi in pedagogia. Interpretare la fragilità in chiave educativa, Lecce-Brescia, Pensa MultiMedia, 2021.
Farina, T.
2025-01-01
Abstract
Collocare Michel Foucault entro un discorso pedagogico non è operazione scontata: il filosofo francese, infatti, ha raramente tematizzato l’educazione in senso stretto. Cio-nonostante, Stefano Salmeri dimostra che la scelta non è affatto arbitraria. Attraverso una lettura genealogica delle “zone d’ombra” del potere – i silenzi, le marginalità, i corpi fragili – l’Autore svela la dimensione squisitamente formativa che pulsa sotto la superficie foucaultiana. Il volume, pertanto, si propone come un atto di dépaysement epistemologico: spostare Foucault dal terreno della filosofia politica a quello dell’educazione, per disinnescare i “tecnicismi” che irrigidiscono la praxis pedagogica.| File | Dimensione | Formato | |
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