Sulla definitività «liquida» nel ricorso straordinario avverso i provvedimenti de potestate

Alcune recenti pronunce della Corte di cassazione, dichiarando ammissibile il ricorso straordinario avverso i provvedimenti de potestate assunti «in via provvisoria» o «non definitiva», mostrano di confrontarsi in modo poco chiaro con la tradizione dei requisiti di ammissibilità dell’impugnazione ex art. 111, comma 7°, Cost. In particolare, nelle suddette pronunce, a fronte del carattere dirimente della «decisorietà per incisione», la «definitività», sotto il profilo processuale, assume una funzione del tutto marginale, confermata dalle sue plurali ed ambigue definizioni. È da valutare l’opportunità e la correttezza sul piano sistematico di tali motivazioni, anche alla luce dell’ordinanza interlocutoria Cass. civ. n. 30457/2022, e della riforma del processo di famiglia.