Ritorno a Cupra. Scavi stratigrafici nel tempio del Foro e nuovi dati sulla messa in opera dell'opus reticulatum nel I secolo d.C.

Lo studio riprende la storia edilizia del grande tempio affacciato sul lato ovest del Foro dopo le nuove indagini del 2022; l’edificio era stato finora solo parzialmente messo in luce dai precedenti scavi. Il tempio su alto podio, di ordine corinzio e provvisto di una profonda cella, venne costruito in età augustea e fu profondamente ristrutturato fin dalle fondamenta in una seconda fase, a seguito di una serie di lesioni strutturali che avevano messo in pericolo l’intero edificio. In quell’occasione la splendida decorazione pittorica della cella, appartenente al cd. III Stile pompeiano, venne interrata nel profondo riempimento del podio, le fondazioni furono rinforzate e l’intero muro della cella ricostruito in opera laterizia; di quest’ultimo si è potuto mettere in luce in crollo quasi l’intero lato nord. Fra gli elementi architettonici recuperati dallo scavo si segnalano frammenti di colonne e alcuni gocciolatoi di pietra a testa di leone di buona qualità, anch’essi risalenti alla ricostruzione del tempio. Fra le iscrizioni un frammento lapideo e instrumentum domesticum iscritto.