La seguente ricerca, fondata sulla ricchezza educativa delle attività motorie e sportive, riconosce la valenza del ruolo dei genitori in tale processo e valorizza la proficuità del rapporto istituzionale basato su sinergia culturale e complicità di azione. Dato per scontato, infatti, che nella persona non esistono separazioni e, pertanto, il corpo non è il “vestito” di ogni individuo, ma piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire nella società, la corporeità, le diverse forme intellettive e l’affettività partecipano allo sviluppo del bambino, la cui evoluzione rappresenta il risultato dell’esistenza di un rapporto tra l’Io, l’ambiente e gli altri. Se l’atto psicomotorio, infatti, è guidato dal cervello e questo, a sua volta, necessita di stimoli precisi - di tipo esterno, propriocettivo e di forte spinta motivazionale per poter formulare risposte - un genitore di un bambino della scuola primaria deve essere consapevole del forte condizionamento del ruolo che riveste la relazione quotidiana domiciliare attraverso linguaggi non verbali comuni. È in famiglia che si scrive il destino dei propri figli: un clima di autorealizzazione si costruisce insieme, giorno dopo giorno, attraverso l’esempio vitale e coerente del genitore, specie attraverso la comunicazione analogica.
Le attività motorie e sportive nella scuola primaria. Una sinergia scuola-famiglia per la formazione del bambino
F. GOMEZ PALOMA;R. SGAMBELLURI;
2008-01-01
Abstract
La seguente ricerca, fondata sulla ricchezza educativa delle attività motorie e sportive, riconosce la valenza del ruolo dei genitori in tale processo e valorizza la proficuità del rapporto istituzionale basato su sinergia culturale e complicità di azione. Dato per scontato, infatti, che nella persona non esistono separazioni e, pertanto, il corpo non è il “vestito” di ogni individuo, ma piuttosto il suo modo globale di essere nel mondo e di agire nella società, la corporeità, le diverse forme intellettive e l’affettività partecipano allo sviluppo del bambino, la cui evoluzione rappresenta il risultato dell’esistenza di un rapporto tra l’Io, l’ambiente e gli altri. Se l’atto psicomotorio, infatti, è guidato dal cervello e questo, a sua volta, necessita di stimoli precisi - di tipo esterno, propriocettivo e di forte spinta motivazionale per poter formulare risposte - un genitore di un bambino della scuola primaria deve essere consapevole del forte condizionamento del ruolo che riveste la relazione quotidiana domiciliare attraverso linguaggi non verbali comuni. È in famiglia che si scrive il destino dei propri figli: un clima di autorealizzazione si costruisce insieme, giorno dopo giorno, attraverso l’esempio vitale e coerente del genitore, specie attraverso la comunicazione analogica.File | Dimensione | Formato | |
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