The architectural and monumental complex of Villa La Quiete in Treia, located within a large park of about 4 hectares of extension and enriched by ancillary buildings, is an original example of how cultural heritage can represent not only a shared value, but also a concrete opportunity, if put in relation to social emergencies arising, for example, from the serious effects generated by a seismic event. In this context that the case study: The Gardener's House, a work by the architect Giuseppe Valadier that represent the monumental entrance to this large and complex system. In 2016, also the city of Treia suffered the earthquake that hit central Italy and, like all the municipalities involved, had to face both the emergence of displaced persons and the need to protect the architectural heritage in danger. As part of a wider intervention on the entire complex aimed at redelivering all the spaces to the community, for the restoration of the Gardener's House the idea is that, following the execution of all the necessary consolidation and repair works, to obtain residences for displaced persons.

Il complesso architettonico e monumentale di Villa la Quiete a Treia, collocato all’interno di un grande parco di circa 4 ettari di estensione ed arricchito da costruzioni accessorie, costituisce un originale esempio di come il patrimonio culturale possa rappresentare non solo un valore condiviso, ma anche un’opportunità concreta, se messo in relazione ad emergenze sociali derivanti, ad esempio, dai gravi effetti generati da un evento sismico. In questo contesto si inserisce il caso studio: la “Casa del Giardiniere”, opera attribuita all’architetto Giuseppe Valadier, che costituisce l’ingresso monumentale a questo grande ed articolato sistema. Nel 2016 anche il comune di Treia è stato duramente colpito dal terremoto verificatosi in Italia centrale e, come molti altri comuni coinvolti, ha dovuto affrontare contemporaneamente l’emergenza degli sfollati e la necessità di restaurare il patrimonio architettonico danneggiato. Nell’ambito di un più vasto intervento volto alla riconsegna dell’intero complesso alla comunità, il restauro della Casa del Giardiniere rappresenta un primo tassello che consentirà di raggiungere un duplice scopo: ottenere residenze per le famiglie sfollate e recuperare un bene pubblico di inestimabile valore per la comunità.

Ricostruzione post-sismica e riuso strategico. Il caso studio della "Casa del Giardiniere"

Mauro Saracco
2019-01-01

Abstract

The architectural and monumental complex of Villa La Quiete in Treia, located within a large park of about 4 hectares of extension and enriched by ancillary buildings, is an original example of how cultural heritage can represent not only a shared value, but also a concrete opportunity, if put in relation to social emergencies arising, for example, from the serious effects generated by a seismic event. In this context that the case study: The Gardener's House, a work by the architect Giuseppe Valadier that represent the monumental entrance to this large and complex system. In 2016, also the city of Treia suffered the earthquake that hit central Italy and, like all the municipalities involved, had to face both the emergence of displaced persons and the need to protect the architectural heritage in danger. As part of a wider intervention on the entire complex aimed at redelivering all the spaces to the community, for the restoration of the Gardener's House the idea is that, following the execution of all the necessary consolidation and repair works, to obtain residences for displaced persons.
2019
978-84-09-14523-2
Il complesso architettonico e monumentale di Villa la Quiete a Treia, collocato all’interno di un grande parco di circa 4 ettari di estensione ed arricchito da costruzioni accessorie, costituisce un originale esempio di come il patrimonio culturale possa rappresentare non solo un valore condiviso, ma anche un’opportunità concreta, se messo in relazione ad emergenze sociali derivanti, ad esempio, dai gravi effetti generati da un evento sismico. In questo contesto si inserisce il caso studio: la “Casa del Giardiniere”, opera attribuita all’architetto Giuseppe Valadier, che costituisce l’ingresso monumentale a questo grande ed articolato sistema. Nel 2016 anche il comune di Treia è stato duramente colpito dal terremoto verificatosi in Italia centrale e, come molti altri comuni coinvolti, ha dovuto affrontare contemporaneamente l’emergenza degli sfollati e la necessità di restaurare il patrimonio architettonico danneggiato. Nell’ambito di un più vasto intervento volto alla riconsegna dell’intero complesso alla comunità, il restauro della Casa del Giardiniere rappresenta un primo tassello che consentirà di raggiungere un duplice scopo: ottenere residenze per le famiglie sfollate e recuperare un bene pubblico di inestimabile valore per la comunità.
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