Il contributo approfondisce l'elegia 4,1 di Properzio nella contrapposizione programmatica tra la prima parte, in cui il poeta annuncia un nuovo tema celebrativo e civile, e la seconda, in cui l'astrologo Horus lo ammonisce a restare fedele all'elegia d'amore. Si propone una duplice interpretazione del ruolo di Horus, oggettiva e soggettiva, come esperto-scienziato e come alter ego di Properzio. Ne risulta l'autodeterminazione del poeta, che sfida il destino (come altri romani), ma concedendo ancora qualche spazio a Cinzia nel IV libro.
Horus, l'alter ego di Properzio: destino astrologico e libero arbitrio (4,1,71-150)
Francesca Boldrer
2019-01-01
Abstract
Il contributo approfondisce l'elegia 4,1 di Properzio nella contrapposizione programmatica tra la prima parte, in cui il poeta annuncia un nuovo tema celebrativo e civile, e la seconda, in cui l'astrologo Horus lo ammonisce a restare fedele all'elegia d'amore. Si propone una duplice interpretazione del ruolo di Horus, oggettiva e soggettiva, come esperto-scienziato e come alter ego di Properzio. Ne risulta l'autodeterminazione del poeta, che sfida il destino (come altri romani), ma concedendo ancora qualche spazio a Cinzia nel IV libro.File in questo prodotto:
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