“Un giogo salutare per l’intelligenza”: dogma religioso e libertà politica nella Democrazia in America di Tocqueville

Il contributo esamina il rapporto tra religione e politica nel pensiero di Tocqueville con particolare attenzione alla sinergia tra cristianesimo e sviluppo delle istituzioni democratiche, studiata dall'autore negli Stati Uniti. Nei due volumi della Democrazia in America Tocqueville osserva come la dottrina del cristianesimo, assoggettata ad un processo di divulgazione tipico del dinamismo sociale americano, costituisca un essenziale tessuto connettivo, grazie a cui il principio di uguaglianza permea tanto i costumi, quanto il diritto e le istituzioni. Tale funzione di stabilizzazione trova un presupposto fondamentale nella separazione tra sfera spirituale e temporale, che consente alla prima di non essere piegata alle convenienze della seconda e soprattutto di non essere oggetto di attacchi che, come nel caso della Rivoluzione francese, l'hanno confusa e condannata con la sua forma istituzionale sotto l'Ancien régime. Ciò, secondo Tocqueville, ha privato la società del fondamentale sostrato etico che la unisce, trascurando soprattutto il potente messaggio egualitario che egli individua come carattere generale del cristianesimo ed in particolare del cattolicesimo, che ritiene addirittura più adatto alla democrazia della stessa fede protestante e che consentirebbe, agendo sui costumi, l'attecchimento e lo sviluppo di un modello democratico autoctono anche in Francia.