Una stima del livello di efficienza delle società di gestione del risparmio operanti in Italia

Il presente lavoro indaga il livello di X-efficiency delle Società di Gestione del Risparmio (SGR) attive in Italia. Il tema dell'efficienza è stato ampiamente studiato dalla letteratura in materia di finanza con riferimento al sistema bancario e alle investment companies con l'obiettivo di individuare i fattori che influenzano in maniera positiva il livello di efficienza degli intermediari e di fornire una stima comparativa, sia a livello nazionale che internazionale, proponendo alcune riflessioni a livello di policy. Nonostante la presenza di numerosi lavori, il settore delle SGR risulta alquanto sconosciuto alla letteratura in materia di efficienza probabilmente a causa della mancanza di un modello condiviso in grado di illustrare il processo produttivo di questa categoria di intermediari e a causa della difficoltà di reperire dati. Il presente lavoro intende illustrare i risultati di un'analisi empirica il cui intento innovativo è quello di osservare il settore delle SGR e individuare le caratteristiche peculiari del loro processo produttivo al fine di trarre alcune conclusioni sullo “stato di salute” di questo sistema. L'analisi si basa su una tecnica assai diffusa in letteratura, “Stochastic Frontier Approach”, che consiste nel confronto di ciascun intermediario osservato rispetto ad una frontiera efficiente stimata mediante un modello econometrico. I risultati ottenuti mostrano che il settore delle SGR presenta ancora ampi margini di miglioramento dal punto di vista del contenimento dei costi, mentre appaiono limitate le possibilità di fare leva sui profitti in quanto il mercato si presenta fortemente concorrenziale. Il panorama italiano è, inoltre, caratterizzato dalla presenza di numerosi operatori assai differenziati in termini dimensionali e l'elevata dimensione aziendale non sembra essere un fattore in grado di assicurare un soddisfacente livello di efficienza.