Un’idea di giustizia solidale. Il buon giudice Majetti e il caso della giurisprudenza “minorile” nel primo Novecento

Il contributo si propone di osservare, attraverso la figura del giudice Raffaele Majetti, alcuni temi sensibili del dibattito del primo Novecento, dal ruolo del giudice alla crisi delle fonti del diritto. Il punto di vista del “buon giudice” italiano nasce anzitutto dall’esperienza della giustizia minorile: da questo osservatorio emerge da un lato la vitalità della giurisprudenza italiana inserita nel quadro della cultura giuridica europea; d’altro lato le peculiarità del ruolo del giudice italiano nel contesto dell’ordinamento nazionale. La rinnovata centralità della giurisprudenza si deve coniugare con il ruolo del giudice-funzionario e in questo contesto opera il tentativo di una parte della dottrina pubblicistica di offrire un sostegno dinamico alla giustizia solidale praticata dalla giurisprudenza.