Il contributo è dedicato all'esame del "Fortleben" della strofe alcaica, il sistema metrico che fu per la prima volta sperimentato nella poesia latina da Orazio in 37 dei 103 carmi che compongono i 4 libri delle Odi. Dopo il Venosino, infatti, Publio Papinio Stazio impiegò l'alcaica in Silv. IV 5, mentre successivamente Prudenzio (Per. 14) e Claudiano (carm. 11, pp. 101 sgg. Hall) si limitarono ad adottare i primi due versi (endecasillabi alcaici) dell'intero sistema tetrastico. L'articolo verte soprattutto sul trattamento che gli epigoni di Orazio hanno fatto di questo antico sistema della poesia eolica.
La strofe alcaica dopo Orazio
FLAMMINI, Giuseppe
2011-01-01
Abstract
Il contributo è dedicato all'esame del "Fortleben" della strofe alcaica, il sistema metrico che fu per la prima volta sperimentato nella poesia latina da Orazio in 37 dei 103 carmi che compongono i 4 libri delle Odi. Dopo il Venosino, infatti, Publio Papinio Stazio impiegò l'alcaica in Silv. IV 5, mentre successivamente Prudenzio (Per. 14) e Claudiano (carm. 11, pp. 101 sgg. Hall) si limitarono ad adottare i primi due versi (endecasillabi alcaici) dell'intero sistema tetrastico. L'articolo verte soprattutto sul trattamento che gli epigoni di Orazio hanno fatto di questo antico sistema della poesia eolica.File in questo prodotto:
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