Il saggio analizza l'impatto che il decentramento del sistema sanitario italiano (SSN) ha avuto rispetto al possibile accesso ai servizi sanitari, mostrando come, da un lato, l'Italia si collochi in una buona posizione a livello europeo in termini di performance del proprio SSN, dall'altro, sia però caratterizzata da fortissime disparità nel funzionamento della sanità pubblica a seconda dell'area geografica del paese (Nord-Sud). In particolare, in ottica comparata europea, l’Italia si presenta come un paese il cui funzionamento generale del sistema sanitario pubblico è per molti aspetti in linea con quello dei principali altri paesi europei, utilizzando indicatori ormai largamente diffusi da istituzioni internazionali (OECD, Eurostat, etc.). Se ne differenzia, però, per maggiori problemi di diseguaglianza nell’accesso ai servizi e, soprattutto, per una linea di demarcazione fra Centro-Nord e Sud del Paese molto forte. Il Sud appare un’area molto più debole sotto il profilo del funzionamento e dell’esigibilità dei diritti sanitari e sociali rispetto al Centro-Nord. Il decentramento sembra aver sortito un effetto che ha accentuato i limiti dei sistemi sanitari regionali meridionali e i pregi di quelli centro-settentrionali.

Le décentralisation du système sanitaire fait-elle du bien à la santé? Quelques réflexions à partir du cas italien

PAVOLINI, EMMANUELE
2010-01-01

Abstract

Il saggio analizza l'impatto che il decentramento del sistema sanitario italiano (SSN) ha avuto rispetto al possibile accesso ai servizi sanitari, mostrando come, da un lato, l'Italia si collochi in una buona posizione a livello europeo in termini di performance del proprio SSN, dall'altro, sia però caratterizzata da fortissime disparità nel funzionamento della sanità pubblica a seconda dell'area geografica del paese (Nord-Sud). In particolare, in ottica comparata europea, l’Italia si presenta come un paese il cui funzionamento generale del sistema sanitario pubblico è per molti aspetti in linea con quello dei principali altri paesi europei, utilizzando indicatori ormai largamente diffusi da istituzioni internazionali (OECD, Eurostat, etc.). Se ne differenzia, però, per maggiori problemi di diseguaglianza nell’accesso ai servizi e, soprattutto, per una linea di demarcazione fra Centro-Nord e Sud del Paese molto forte. Il Sud appare un’area molto più debole sotto il profilo del funzionamento e dell’esigibilità dei diritti sanitari e sociali rispetto al Centro-Nord. Il decentramento sembra aver sortito un effetto che ha accentuato i limiti dei sistemi sanitari regionali meridionali e i pregi di quelli centro-settentrionali.
2010
Marginalites et societe
Internazionale
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