L'articolo analizza la presenza dell'opera di Alessandro Manzoni nei testi di Primo Levi, mettendo in luce i rapporti concettuali e linguistici tra I promessi sposi e le pagine dello scrittore novecentesco. Ne emerge un rapporto estremamente fitto e siginificativo che coinvolge temi fondamentali quali la rappresentazione del potere, della colpa, del rapporto vittima-carnefice visibili non solo in Se questo è un uomo o nella Tregua ma anche ne I sommersi e i salvati.
Manzoni e Primo Levi
RONDINI, ANDREA RAFFAELE
2010-01-01
Abstract
L'articolo analizza la presenza dell'opera di Alessandro Manzoni nei testi di Primo Levi, mettendo in luce i rapporti concettuali e linguistici tra I promessi sposi e le pagine dello scrittore novecentesco. Ne emerge un rapporto estremamente fitto e siginificativo che coinvolge temi fondamentali quali la rappresentazione del potere, della colpa, del rapporto vittima-carnefice visibili non solo in Se questo è un uomo o nella Tregua ma anche ne I sommersi e i salvati.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Levi Manzoni Rondini.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
395.28 kB
Formato
Adobe PDF
|
395.28 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.