Oggetto dello studio sono gli strumenti finanziari di partecipazione ai patrimoni destinati (ex art. 2447/ter, I comma, lett. e, c. c.). Si tratta di una “quidditas” caratterizzata da novità su vari versanti, specie se tali strumenti finanziari vengono messi in relazione agli strumenti finanziari partecipativi ora regolati in altre disposizioni dello stesso codice civile, e quando poi sono considerati nell’ottica della previsione novellata del T.U.F. (per come risulta a seguito del D. Lgs. n. 37/2004). In particolare, si valuta anzitutto se la fattispecie degli “strumenti finanziari, negoziabili sul mercato dei capitali, previsti dal codice civile”, presente nell’art. 1, comma II, lett. b/bis T.U.F., comprende o meno tutti gli strumenti finanziari nuovi, inseriti dalla riforma nel codice civile. Si è inteso poi acclarare se siano ricavabili elementi, in termini di un’interpretazione sistematica ed analogica, utili a definire meglio anche il contenuto e l’oggetto della disposizione del I comma, lett. e dell’art. 2447/ter c. c. Inoltre, si è verificato se la disciplina degli artt. 2447/ter ss. sia di per sé sufficiente o se occorra comunque riferirsi (mancando la possibilità d’invocare l’applicazione del T.U.F.) al T.U.B. o ad altre discipline generali (come le regole codicistiche sui titoli di credito ) o di settore (come, ad es., la normativa bancaria o antiriciclaggio ). Si passa poi considerare la disciplina degli strumenti finanziari di partecipazione, in ordine alla ricostruzione sistematica del diritto societario e dei mercati finanziari, anche per saggiare i margini di elasticità del tipo e quindi lo spazio riconosciuto all’autonomia negoziale e statutaria. L’analisi verifica se sussiste una necessaria corrispondenza biunivoca tra gli strumenti finanziari partecipativi e gli strumenti finanziari di partecipazione all’affare cui si riferisce il patrimonio destinato. Infine ricerca la disciplina applicabile alla fattispecie nel codice civile così come nel T.U.F. e nel T.U.B.

Strumenti finanziari nei patrimoni destinati ex art. 2447/bis, I comma, lett. a): un nuovo mezzo di finanziamento nel diritto delle società per azioni e un nuovo prodotto finanziario per il mercato ?

NIUTTA, Andrea Luigi
2006-01-01

Abstract

Oggetto dello studio sono gli strumenti finanziari di partecipazione ai patrimoni destinati (ex art. 2447/ter, I comma, lett. e, c. c.). Si tratta di una “quidditas” caratterizzata da novità su vari versanti, specie se tali strumenti finanziari vengono messi in relazione agli strumenti finanziari partecipativi ora regolati in altre disposizioni dello stesso codice civile, e quando poi sono considerati nell’ottica della previsione novellata del T.U.F. (per come risulta a seguito del D. Lgs. n. 37/2004). In particolare, si valuta anzitutto se la fattispecie degli “strumenti finanziari, negoziabili sul mercato dei capitali, previsti dal codice civile”, presente nell’art. 1, comma II, lett. b/bis T.U.F., comprende o meno tutti gli strumenti finanziari nuovi, inseriti dalla riforma nel codice civile. Si è inteso poi acclarare se siano ricavabili elementi, in termini di un’interpretazione sistematica ed analogica, utili a definire meglio anche il contenuto e l’oggetto della disposizione del I comma, lett. e dell’art. 2447/ter c. c. Inoltre, si è verificato se la disciplina degli artt. 2447/ter ss. sia di per sé sufficiente o se occorra comunque riferirsi (mancando la possibilità d’invocare l’applicazione del T.U.F.) al T.U.B. o ad altre discipline generali (come le regole codicistiche sui titoli di credito ) o di settore (come, ad es., la normativa bancaria o antiriciclaggio ). Si passa poi considerare la disciplina degli strumenti finanziari di partecipazione, in ordine alla ricostruzione sistematica del diritto societario e dei mercati finanziari, anche per saggiare i margini di elasticità del tipo e quindi lo spazio riconosciuto all’autonomia negoziale e statutaria. L’analisi verifica se sussiste una necessaria corrispondenza biunivoca tra gli strumenti finanziari partecipativi e gli strumenti finanziari di partecipazione all’affare cui si riferisce il patrimonio destinato. Infine ricerca la disciplina applicabile alla fattispecie nel codice civile così come nel T.U.F. e nel T.U.B.
2006
Nazionale
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