Nicola d’Autrecourt è una figura atipica nel panorama dottrinale del primo ‘300. Atomista, apparentemente scettico e determinista, rappresenta il nuovo atteggiamento degli intellettuali scolastici riguardo alla possibile integrazione fra aristotelismo e cristianesimo. La sua teoria della volontà è particolarmente interessante perché cerca di comporre elementi tratti dalla riflessione aristotelica e dalla più recente elaborazione dottrinale di Duns Scoto e Pietro Aureolo per formulare però una teoria del tutto originale dove le volizioni non sono il prodotto della singola attività psichica, ma invece espressione dell’omne totum perfectum determinato dal necessario movimento dei singoli atomi.
The Theory of the Will in Nicholas of Autrecourt: A Threefold Structure
ALLINEY, GUIDO
2006-01-01
Abstract
Nicola d’Autrecourt è una figura atipica nel panorama dottrinale del primo ‘300. Atomista, apparentemente scettico e determinista, rappresenta il nuovo atteggiamento degli intellettuali scolastici riguardo alla possibile integrazione fra aristotelismo e cristianesimo. La sua teoria della volontà è particolarmente interessante perché cerca di comporre elementi tratti dalla riflessione aristotelica e dalla più recente elaborazione dottrinale di Duns Scoto e Pietro Aureolo per formulare però una teoria del tutto originale dove le volizioni non sono il prodotto della singola attività psichica, ma invece espressione dell’omne totum perfectum determinato dal necessario movimento dei singoli atomi.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Autrecourt.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Abstract
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
2.3 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.3 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.