Dalla legge al contratto: le pratiche spaziali della società civile e l’erosione dello Stato

Nel saggio l’evoluzione del concetto di spazio viene utilizzata per riflettere su alcune dinamiche dominanti della cultura occidentale tra XIX e XX secolo, le quali dall’ambito delle scienze fisico-matematiche si estendono alla politica, al diritto ed all’economia. In particolare i modi in cui lo spazio è percepito ed organizzato nell’agire sociale servono ad illustrare la crisi che investe gli odierni apparati istituzionali, culminando nell’impalpabile, informe e minacciosa nube della globalizzazione. Particolare attenzione viene dedicata al processo di disgregazione della sovranità territoriale degli Stati, accompagnato da una reviviscenza della lex mercatoria, che sembra capace di porre in discussione il tradizionale sistema delle fonti del diritto, con una sempre più frequente sostituzione del contratto alla legge.