Metamorfosi della femminilità nel romanzo Tiflat al-sama’ di Samar Yazbak.

Il romanzo “Tiflat al-samā’ “ (La fanciulla celeste) della scrittrice siriana Samar Yazbak è il racconto biografico di Nū, una giovane attraverso cui l’A. riflette sulla società degli anni ottanta e soprattutto sull’identità femminile e sulle costrizioni imposte. Un’atmosfera onirico che permette il susseguirsi di una serie di metamorfosi, rovescia la scena mostrandoci uno scambio di tratti fisici e psichici fra Nūr e la ambigua figura maschile di ‘Adil con il quale ha uno scambio di ruoli che fanno superare la inconciliabilità fra i binomi corpo-anima, femminilità-mascolinità attraverso un processo di modificazione della valenze più sessuali in significati etici. Alla fine di questo percorso, Nūr non si sente più la prosecuzione del ramo femminile della casa perché si è liberata di questo suo lato cedendolo a ‘Adil il quale dal suo canto subisce un progressivo deterioramento mentale e la definitiva uscita dalla scena.