In Senegal, Paese africano plurilingue, pluriculturale, ex colonia della Francia, il francese è una lingua veicolare insieme al wolof, lingua sengalese con maggior numero di locutori. Nonostante sia L2, il francese beneficia del provolegio di essere la lingua ufficiale, dell'insegnamento, dell'amministrazione e della promozione sociale. La concorrenza/alleanza fra il francese e il wolof è visibile tanto discorso ordianario quanto nella lingua letteraria. Attraverso l'analisi di opere letterarie e saggi in francese di due autori senegalesi, Aminata Sow Fall e Boubacar Boris Diop, emergono due diverse modalità di appropriazione/presa di distanza nei confronti della lignua ufficiale e al tempo stesso i tentativi di rivendicazione della comproprietà dello spazio francofono e quindi di affermazione dell'istanza identitaria.
Lo spazio francopolifonico del Senegal: tra rivendicazione, compromesso e condivisione identitaria
SCHIAVONE, CRISTINA
2007-01-01
Abstract
In Senegal, Paese africano plurilingue, pluriculturale, ex colonia della Francia, il francese è una lingua veicolare insieme al wolof, lingua sengalese con maggior numero di locutori. Nonostante sia L2, il francese beneficia del provolegio di essere la lingua ufficiale, dell'insegnamento, dell'amministrazione e della promozione sociale. La concorrenza/alleanza fra il francese e il wolof è visibile tanto discorso ordianario quanto nella lingua letteraria. Attraverso l'analisi di opere letterarie e saggi in francese di due autori senegalesi, Aminata Sow Fall e Boubacar Boris Diop, emergono due diverse modalità di appropriazione/presa di distanza nei confronti della lignua ufficiale e al tempo stesso i tentativi di rivendicazione della comproprietà dello spazio francofono e quindi di affermazione dell'istanza identitaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.