Il saggio legge la filosofia di Jean Nabert dal punto di vista della soggettività aperta dalla tensione infinita che lo inabita e nel quale si radica la speranza di rigenerazione del male compiuto. L' "estasi" sta ad indicare quella peculiare tensione dell'io tra una storicità nel quale la speranza viene smentita e una affermazione assoluta di valere ed essere che, nel soggetto, ridesta incessantemente tale speranza.
L’estasi della speranza. Su Jean Nabert
CANULLO, Carla
2007-01-01
Abstract
Il saggio legge la filosofia di Jean Nabert dal punto di vista della soggettività aperta dalla tensione infinita che lo inabita e nel quale si radica la speranza di rigenerazione del male compiuto. L' "estasi" sta ad indicare quella peculiare tensione dell'io tra una storicità nel quale la speranza viene smentita e una affermazione assoluta di valere ed essere che, nel soggetto, ridesta incessantemente tale speranza.File in questo prodotto:
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