L'estensione dell'art. 12 sexies l. n. 356/1992 ai reati contro la pubblica amministrazione

L’introduzione della confisca per equivalente relativamente alle fattispecie più gravi dei delitti contro la Pubblica Amministrazione con l’art. 322 ter c.p. è sembrata rispondere ad modello criminologico fondato sul ‘doppio binario’ delle misure ablatorie. Da un lato, infatti, il legislatore ha introdotto l’art. 12 sexies d. l. 306 del 1992 (le ipotesi speciali di confisca) per colpire in maniera radicale i patrimoni il cui possesso ingiustificato determinava una presunzione di origine illecita. Misura radicale, in grado di terminare l’ablazione di interi patrimoni. Più circoscritta sembrava la misura adottata nei confronti dei pubblici ufficiali corrotti, per cui si prevedeva esclusivamente la confisca per equivalente. L’intervento legislativo, che estende l’ambito applicativo dell’art. 12 sexies ai reati contro la pubblica amministrazione rappresenta una reazione punitiva sproporzionata rispetto alla tipologia delle fattispecie penali ed espone il patrimonio dell’autore ad un discutibile aggravio sanzionatorio.