La politica penale dello Stato italiano nasce sotto il segno di antinomie: ordine e libertà; pubblica tranquillità e ordine pubblico; Nord e Sud; cittadini e briganti. La scienza giuridica si interroga, allora, su questioni tecnico-giuridiche di grande rilevanza politica, destinate a contrassegnare le politiche penali del nuovo Stato ben oltre il momento di fondazione. L’Unità si compie anche attraverso la costruzione del primo ‘nemico interno’, il brigante, sconfitto attraverso leggi eccezionali e pratiche di repressione militare. L’arte visiva, la letteratura, la scienza contribuiscono a definire uno stereotipo zoologizzato del brigante. Nasce così un medesimo linguaggio che però prelude ad una diversa strategia, alternativa alla mera distruzione del nemico, sebbene in funzione della medesima idea di sovranità dello Stato. La ‘medicalizzazione’ del criminale proposta da Lombroso sposta l’attenzione dal brigantaggio al brigante, dal nemico al ‘malato’, nel tentativo di rassicurare l’opinione pubblica e soprattutto di inserire la scienza medica nella gestione giuridica della devianza.
Il brigante tra antropologia e ordine giuridico: alle origini di un'icona dell'uomo criminale nel XIX secolo
STRONATI, MONICA
2009-01-01
Abstract
La politica penale dello Stato italiano nasce sotto il segno di antinomie: ordine e libertà; pubblica tranquillità e ordine pubblico; Nord e Sud; cittadini e briganti. La scienza giuridica si interroga, allora, su questioni tecnico-giuridiche di grande rilevanza politica, destinate a contrassegnare le politiche penali del nuovo Stato ben oltre il momento di fondazione. L’Unità si compie anche attraverso la costruzione del primo ‘nemico interno’, il brigante, sconfitto attraverso leggi eccezionali e pratiche di repressione militare. L’arte visiva, la letteratura, la scienza contribuiscono a definire uno stereotipo zoologizzato del brigante. Nasce così un medesimo linguaggio che però prelude ad una diversa strategia, alternativa alla mera distruzione del nemico, sebbene in funzione della medesima idea di sovranità dello Stato. La ‘medicalizzazione’ del criminale proposta da Lombroso sposta l’attenzione dal brigantaggio al brigante, dal nemico al ‘malato’, nel tentativo di rassicurare l’opinione pubblica e soprattutto di inserire la scienza medica nella gestione giuridica della devianza.File | Dimensione | Formato | |
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