L’articolo affronta il tema della conservazione a lungo termine dei documenti informatici e degli archivi digitali, arrivando a proporre come soluzione la costituzione di nuove strutture, denominate “Centri di conservazione digitale” o “Trusted digital repositories”, aventi come missione la conservazione a lungo termine della memoria digitale di più soggetti produttori. Lo studio pubblicato nel 2006 adotta il modello OAIS (Reference model for an Open Archival Information System) come standard (ISO 14721) per l’archiviazione e la conservazione di risorse digitali e lo rielabora per applicarlo alla realtà italiana. Lo schema funzionale e organizzativo proposto dall’autore ha poi trovato applicazione pratica nella costituzione di due grandi Poli di conservazione digitale: il PAR-ER (Polo Archivistico digitale della Regione Emilia- Romagna) e il DAX (Sistema di conservazione digitale della Regione Toscana)
La nascita dei centri di conservazione digitale
PIGLIAPOCO, Stefano
2006-01-01
Abstract
L’articolo affronta il tema della conservazione a lungo termine dei documenti informatici e degli archivi digitali, arrivando a proporre come soluzione la costituzione di nuove strutture, denominate “Centri di conservazione digitale” o “Trusted digital repositories”, aventi come missione la conservazione a lungo termine della memoria digitale di più soggetti produttori. Lo studio pubblicato nel 2006 adotta il modello OAIS (Reference model for an Open Archival Information System) come standard (ISO 14721) per l’archiviazione e la conservazione di risorse digitali e lo rielabora per applicarlo alla realtà italiana. Lo schema funzionale e organizzativo proposto dall’autore ha poi trovato applicazione pratica nella costituzione di due grandi Poli di conservazione digitale: il PAR-ER (Polo Archivistico digitale della Regione Emilia- Romagna) e il DAX (Sistema di conservazione digitale della Regione Toscana)File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
PIGLIAPOCO_La nascita dei centri.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
198.39 kB
Formato
Adobe PDF
|
198.39 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.