Il contributo propone una riflessione pedagogica sul Decreto Legislativo 3 mag-gio 2024, n. 62, assumendo il paradigma della Qualità di Vita (QdV) come cor-nice di senso e come prospettiva operativa per la costruzione del Progetto di Vita. L’intento è mettere in evidenza le potenzialità trasformative del dispositivo normativo rispetto alla possibilità di realizzare percorsi autenticamente persona-lizzati e inclusivi. L’analisi, condotta attraverso un approccio critico-interpretativo, considera il Decreto come spazio generativo di possibilità educative, orientate all’autodeter-minazione, alla partecipazione e al riconoscimento delle persone con disabilità come protagoniste dei propri percorsi di vita. In questa prospettiva viene intro-dotto il concetto di allineamento, inteso come processo intenzionale di coerenza tra funzionamento individuale, domini della Qualità di Vita, obiettivi proget-tuali, contesti di vita e sistemi di valutazione. Tre i livelli principali individuati: la lettura integrata del Profilo di Funzionamento con i domini della Qualità di Vita; la coerenza tra gli obiettivi degli interventi e la progettazione complessiva del Progetto di Vita; la connessione tra ambienti di vita, pratiche educative e processi di monitoraggio. Tali dimensioni configurano un quadro pedagogico capace di tradurre il dettato normativo in pratiche di qualità, restituendo al Pro-getto di Vita il suo significato più profondo: un processo continuo di costruzione identitaria, relazionale e partecipativa.
Il Progetto di Vita nella cornice della Qualità di Vita: riflessioni critiche e prospettive di ricerca
Giaconi, C.;Del Bianco, N.;D'Angelo, I.;
2025-01-01
Abstract
Il contributo propone una riflessione pedagogica sul Decreto Legislativo 3 mag-gio 2024, n. 62, assumendo il paradigma della Qualità di Vita (QdV) come cor-nice di senso e come prospettiva operativa per la costruzione del Progetto di Vita. L’intento è mettere in evidenza le potenzialità trasformative del dispositivo normativo rispetto alla possibilità di realizzare percorsi autenticamente persona-lizzati e inclusivi. L’analisi, condotta attraverso un approccio critico-interpretativo, considera il Decreto come spazio generativo di possibilità educative, orientate all’autodeter-minazione, alla partecipazione e al riconoscimento delle persone con disabilità come protagoniste dei propri percorsi di vita. In questa prospettiva viene intro-dotto il concetto di allineamento, inteso come processo intenzionale di coerenza tra funzionamento individuale, domini della Qualità di Vita, obiettivi proget-tuali, contesti di vita e sistemi di valutazione. Tre i livelli principali individuati: la lettura integrata del Profilo di Funzionamento con i domini della Qualità di Vita; la coerenza tra gli obiettivi degli interventi e la progettazione complessiva del Progetto di Vita; la connessione tra ambienti di vita, pratiche educative e processi di monitoraggio. Tali dimensioni configurano un quadro pedagogico capace di tradurre il dettato normativo in pratiche di qualità, restituendo al Pro-getto di Vita il suo significato più profondo: un processo continuo di costruzione identitaria, relazionale e partecipativa.| File | Dimensione | Formato | |
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