Nel presente contributo si sono analizzate le organizzazioni ambientali ricostruendole come strutture a rete. In particolare, attraverso una accurata analisi della giurisprudenza e della dottrina anche straniera, si è evidenziato come alcune delle maggiori organizzazioni ambientali possano essere intese come strutture a rete plurilivello, in quanto vedono l’interazione di tutti i livelli ordinamentali. In tal senso, è stato analizzato anche il ruolo dei soggetti privati e della società civile in generale. Successivamente, si è dato conto del passaggio normativo verificatosi nell’organizzazione ambientale, ossia il passaggio dal riparto per materie a quello per funzioni. Si è evidenziato, poi, il ruolo crescente delle amministrazioni internazionali, comunitarie e nazionali nella determinazione degli standards ambientali. Uno specifico spazio è stato riservato anche al riparto delle funzioni di pianificazione, di amministrazione attiva, di vigilanza e controllo. Da ultimo, sono stati analizzati, con riferimento allo specifico ambito, i principi cardine della materia, ossia il principio di integrazione e di leale collaborazione, nonché quello di adeguatezza nelle organizzazioni ambientali. Lo studio si è concluso con il rilievo che il sistema organizzativo ambientale può essere considerato come paradigma di un’organizzazione flessibile, differenziata e strutturata in relazione alla miglior tutela delle cose e delle persone.
Le organizzazioni ambientali come paradigma delle strutture a rete
DE LEONARDIS, FRANCESCO
2006-01-01
Abstract
Nel presente contributo si sono analizzate le organizzazioni ambientali ricostruendole come strutture a rete. In particolare, attraverso una accurata analisi della giurisprudenza e della dottrina anche straniera, si è evidenziato come alcune delle maggiori organizzazioni ambientali possano essere intese come strutture a rete plurilivello, in quanto vedono l’interazione di tutti i livelli ordinamentali. In tal senso, è stato analizzato anche il ruolo dei soggetti privati e della società civile in generale. Successivamente, si è dato conto del passaggio normativo verificatosi nell’organizzazione ambientale, ossia il passaggio dal riparto per materie a quello per funzioni. Si è evidenziato, poi, il ruolo crescente delle amministrazioni internazionali, comunitarie e nazionali nella determinazione degli standards ambientali. Uno specifico spazio è stato riservato anche al riparto delle funzioni di pianificazione, di amministrazione attiva, di vigilanza e controllo. Da ultimo, sono stati analizzati, con riferimento allo specifico ambito, i principi cardine della materia, ossia il principio di integrazione e di leale collaborazione, nonché quello di adeguatezza nelle organizzazioni ambientali. Lo studio si è concluso con il rilievo che il sistema organizzativo ambientale può essere considerato come paradigma di un’organizzazione flessibile, differenziata e strutturata in relazione alla miglior tutela delle cose e delle persone.File | Dimensione | Formato | |
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