Gli Autori del contributo illustrano i risultati di una campagna di ricognizioni organizzata nell’entroterra maceratese, in un settore compreso tra le alte valli dei fiumi Chienti e Fiastra. La principale finalità del progetto R.I.M.E.M. è al momento lo studio delle modalità di transizione del popolamento rurale tra tardoantico e altomedioevo La ricerca prevede l’informatizzazione della documentazione raccolta sul campo ai fini della realizzazione di un SIT, orientato alla ricerca, nel quale sono confluiti i dati raccolti sul campo. Ulteriori tematismi sono in corso di acquisizione e sono inoltre in corso di elaborazione procedure di analisi automatizzate. Tra i materiali raccolti prevalgono le ceramiche comuni, rappresentate principalmente da olle e forme aperte per la cottura dei cibi, con variazioni nel colore degli impasti nel passaggio dal tardoantico al medioevo. La ceramica depurata presenta morfologie destinate a trasportare e a contenere liquidi per la tavola, con evidente calo di attestazioni dopo l’età classica. Significativa per il periodo altomedievale la presenza di contenitori come catini-coperchio, paioli a cestello e frammenti di pietra ollare. Tra le ceramiche rivestite prevalgono reperti che rimangono lontani da standard di eccellenza, con l’esclusione di alcuni frammenti di maiolica arcaica. Le produzioni attestate dai rinvenimenti si inseriscono in quelle d’uso comune e quotidiano, sia per quanto riguarda la ceramica da cucina sia per quella fine da mensa, rarissimi gli esemplari da ascriversi a produzioni di pregio.

Ricerche sugli insediamenti medievali nell’entroterra marchigiano

MOSCATELLI, Umberto;
2007-01-01

Abstract

Gli Autori del contributo illustrano i risultati di una campagna di ricognizioni organizzata nell’entroterra maceratese, in un settore compreso tra le alte valli dei fiumi Chienti e Fiastra. La principale finalità del progetto R.I.M.E.M. è al momento lo studio delle modalità di transizione del popolamento rurale tra tardoantico e altomedioevo La ricerca prevede l’informatizzazione della documentazione raccolta sul campo ai fini della realizzazione di un SIT, orientato alla ricerca, nel quale sono confluiti i dati raccolti sul campo. Ulteriori tematismi sono in corso di acquisizione e sono inoltre in corso di elaborazione procedure di analisi automatizzate. Tra i materiali raccolti prevalgono le ceramiche comuni, rappresentate principalmente da olle e forme aperte per la cottura dei cibi, con variazioni nel colore degli impasti nel passaggio dal tardoantico al medioevo. La ceramica depurata presenta morfologie destinate a trasportare e a contenere liquidi per la tavola, con evidente calo di attestazioni dopo l’età classica. Significativa per il periodo altomedievale la presenza di contenitori come catini-coperchio, paioli a cestello e frammenti di pietra ollare. Tra le ceramiche rivestite prevalgono reperti che rimangono lontani da standard di eccellenza, con l’esclusione di alcuni frammenti di maiolica arcaica. Le produzioni attestate dai rinvenimenti si inseriscono in quelle d’uso comune e quotidiano, sia per quanto riguarda la ceramica da cucina sia per quella fine da mensa, rarissimi gli esemplari da ascriversi a produzioni di pregio.
2007
Internazionale
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