Le persone che vivono una condizione di disabilità sono espressione di bisogni complessi, che necessitano di un accompagnamento competente che le coinvolga come protagoniste con l’obiettivo di realizzare, valorizzando tutte le potenzialità, percorsi di vita autentici che sappiano cogliere e sviluppare le opportunità. Tutto ciò si inscrive in una logica pedagogica capace di sottrarsi alla ricerca di risposte emergenziali per attivare percorsi mirati alle esigenze esistenziali sistemiche della persona e della sua famiglia. Il testo propone una articolata riflessione pedagogica che consideri le competenze necessarie all’educatore, al pedagogista, per formulare prassi che promuovano la definizione di azioni rispondenti ai bisogni delle diverse fasi evolutive dalla comunicazione della diagnosi, ai percorsi di inclusione scolastica e sociale, alla definizione del se consapevole dei propri limiti e dei propri punti di forza. Riferimenti a un agire professionale lontano dall’assistenzialismo, dalle logiche riparatorie, dalla medicalizzazione. Il pedagogista e l’educatore sono i professionisti delle care, mediatori tra servizi e contesti, attivatori di risorse in una logica che conferisce alla persona la consapevolezza del proprio percorso di vita. La presa in carico globale supera la dimensione del soggetto per abbracciare la persona nel riconoscimento del suo diritto di cittadinanza, di autodeterminazione, del protagonismo attivo del proprio esistere.

L'agire pedagogico nella presa in carico globale della persona con disabilità

Salis, Francesca
2024-01-01

Abstract

Le persone che vivono una condizione di disabilità sono espressione di bisogni complessi, che necessitano di un accompagnamento competente che le coinvolga come protagoniste con l’obiettivo di realizzare, valorizzando tutte le potenzialità, percorsi di vita autentici che sappiano cogliere e sviluppare le opportunità. Tutto ciò si inscrive in una logica pedagogica capace di sottrarsi alla ricerca di risposte emergenziali per attivare percorsi mirati alle esigenze esistenziali sistemiche della persona e della sua famiglia. Il testo propone una articolata riflessione pedagogica che consideri le competenze necessarie all’educatore, al pedagogista, per formulare prassi che promuovano la definizione di azioni rispondenti ai bisogni delle diverse fasi evolutive dalla comunicazione della diagnosi, ai percorsi di inclusione scolastica e sociale, alla definizione del se consapevole dei propri limiti e dei propri punti di forza. Riferimenti a un agire professionale lontano dall’assistenzialismo, dalle logiche riparatorie, dalla medicalizzazione. Il pedagogista e l’educatore sono i professionisti delle care, mediatori tra servizi e contesti, attivatori di risorse in una logica che conferisce alla persona la consapevolezza del proprio percorso di vita. La presa in carico globale supera la dimensione del soggetto per abbracciare la persona nel riconoscimento del suo diritto di cittadinanza, di autodeterminazione, del protagonismo attivo del proprio esistere.
2024
9788867098088
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