Se la teoria e la critica poscoloniali hanno insistito sulla presenza delle culture subalterne negli interstizi della cultura dominante, ci si domanda, attraverso l’analisi di un caso specifico, in cosa consista tale spazio interstiziale. Il caso analizzato riguarda l’uso, da parte di Garcilaso de la Vega el Inca, della pluralità dei significati delle parole indigene, più volte insistita nell’elogio della lingua quechua compiuto nei suoi Comentarios Reales. La polisemia, infatti, è considerata negativamente dalla tradizione umanista e dal pensiero sul linguaggio che domina i Secoli d’Oro in Spagna, in virtù delle opposte qualità di puritas e latinitas, che privilegiano l’univocità del senso in quanto valore fondamentale della lingua “elegante”. Una lettura sovversiva di trattatisti quali Lorenzo Valla, unitamente all’appropriazione dei punti teorici forti del discorso ufficiale, informerebbero il pensiero linguistico di Garcilaso e con esso il suo modo di manifestare la propria alterità.
La inquietante danza del sentido: polisemia y subversión en las palabras del Otro.
SALVIONI, AMANDA
2006-01-01
Abstract
Se la teoria e la critica poscoloniali hanno insistito sulla presenza delle culture subalterne negli interstizi della cultura dominante, ci si domanda, attraverso l’analisi di un caso specifico, in cosa consista tale spazio interstiziale. Il caso analizzato riguarda l’uso, da parte di Garcilaso de la Vega el Inca, della pluralità dei significati delle parole indigene, più volte insistita nell’elogio della lingua quechua compiuto nei suoi Comentarios Reales. La polisemia, infatti, è considerata negativamente dalla tradizione umanista e dal pensiero sul linguaggio che domina i Secoli d’Oro in Spagna, in virtù delle opposte qualità di puritas e latinitas, che privilegiano l’univocità del senso in quanto valore fondamentale della lingua “elegante”. Una lettura sovversiva di trattatisti quali Lorenzo Valla, unitamente all’appropriazione dei punti teorici forti del discorso ufficiale, informerebbero il pensiero linguistico di Garcilaso e con esso il suo modo di manifestare la propria alterità.File | Dimensione | Formato | |
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