Per una rivisitazione del principio di conformità strutturale nelle relazioni interlinguistiche

Il fenomeno dell’interferenza linguistica viene in questo studio indagato nella sua complessità concettuale, attraverso la valutazione della distinzione teorica tra interferenza nella langue e interferenza nella parole posta da Weinreich, per poi essere esaminato in prospettiva funzionale, tenendo in considerazione il principio jakobsoniano di conformità strutturale, da un lato, e la teoria ascoliana del sostrato, dall’altro. Nel ponderare dunque i limiti e le diverse possibilità di applicazione dell’interferenza nelle relazioni interlinguistiche, viene avanzata l’ipotesi di una diversificazione funzionale del fenomeno che ne permetterebbe l’interpretazione, dinanzi a corrispondenze tipologiche, strutturali o funzionali tra lingue in situazioni di contatto linguistico, come “interferenza produttiva” ovvero “interferenza propulsiva”.