Attraverso l'analisi di due frammenti di Sempronio Asellione e di alcuni luoghi ciceroniani si dimostra come tra il II e il I sec. a. C. si affacci a Roma una nuova concezione della storiografia: essa dovrà rispondere a nuove e diverse esigenze, dettate anche dalla crisi che la Repubblica attraversa nel periodo considerato. Asellione si fa promotore di una storiografia più attenta, in senso polibiano, all'educazione dell'uomo politico, mentre la concezione dell'oratore si ispira al modello della storiografia isocratea, tesa piuttosto principalmente al diletto del pubblico
La rappresentazione della storia. Sempronio Asellione e Cicerone
SALVADORE, Marcello
2009-01-01
Abstract
Attraverso l'analisi di due frammenti di Sempronio Asellione e di alcuni luoghi ciceroniani si dimostra come tra il II e il I sec. a. C. si affacci a Roma una nuova concezione della storiografia: essa dovrà rispondere a nuove e diverse esigenze, dettate anche dalla crisi che la Repubblica attraversa nel periodo considerato. Asellione si fa promotore di una storiografia più attenta, in senso polibiano, all'educazione dell'uomo politico, mentre la concezione dell'oratore si ispira al modello della storiografia isocratea, tesa piuttosto principalmente al diletto del pubblicoFile in questo prodotto:
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