This article dwells on the recent EU Regulation establishing the European Health Data Space, promoting the sharing and effective use of health information across Member States and strengthening patients’ rights in relation to their electronic health data, while also enabling access to it for research, innovation and health policy purposes. This umpteenth legislative initiative attracts the attention from a comparative perspective, due to the wide range of issues left to the national legislators, potentially undermining an effective harmonization. The author argues that the legal basis adopted by the EU legislator, pivoting on art. 114 TFUE, is inadequate to face health protection, which involves fundamental personal rights that cannot be protected solely in terms the market perspective. Instead, the creation of a European health data space could find in the dimension of European citizenship a solid base, capable of bringing together different and potentially conflicting needs and in particular the national prerogatives, the protection of the individual’s rights to access and process data, the right to privacy.

Questo articolo si sofferma sul recente Regolamento dell’UE che istituisce lo Spazio europeo dei dati sanitari, promuovendo la condivisione e l’uso efficace delle informazioni sanitarie tra gli Stati membri e rafforzando i diritti dei pazienti in relazione ai loro dati sanitari elettronici, consentendo inoltre l’accesso a tali dati per scopi di ricerca, innovazione e politica sanitaria. Questa ennesima iniziativa legislativa attira l’attenzione del comparatista, in ragione dell’ampia gamma di questioni lasciate alla discrezionalità dei legislatori nazionali, che è suscettibile di compromettere un’autentica armonizzazione. La base giuridica adottata dal legislatore europeo, imperniata sull’art. 114 TFUE, si rivela poco adeguata per affrontare la tutela della salute, in quanto essa coinvolge diritti fondamentali della persona che non possono essere protetti solo nella prospettiva del mercato. La creazione di uno spazio europeo dei dati sanitari potrebbe invece trovare nella dimensione della cittadinanza europea una base più solida, capace di far convergere esigenze diverse e potenzialmente contrastanti e in particolare le prerogative nazionali, la tutela dei diritti individuali di accesso e trattamento dei dati, il diritto alla privacy.

Il Regolamento sullo spazio dei dati sanitari nella prospettiva della cittadinanza europea

Calzolaio, E.
2025-01-01

Abstract

This article dwells on the recent EU Regulation establishing the European Health Data Space, promoting the sharing and effective use of health information across Member States and strengthening patients’ rights in relation to their electronic health data, while also enabling access to it for research, innovation and health policy purposes. This umpteenth legislative initiative attracts the attention from a comparative perspective, due to the wide range of issues left to the national legislators, potentially undermining an effective harmonization. The author argues that the legal basis adopted by the EU legislator, pivoting on art. 114 TFUE, is inadequate to face health protection, which involves fundamental personal rights that cannot be protected solely in terms the market perspective. Instead, the creation of a European health data space could find in the dimension of European citizenship a solid base, capable of bringing together different and potentially conflicting needs and in particular the national prerogatives, the protection of the individual’s rights to access and process data, the right to privacy.
2025
Giuffrè
Questo articolo si sofferma sul recente Regolamento dell’UE che istituisce lo Spazio europeo dei dati sanitari, promuovendo la condivisione e l’uso efficace delle informazioni sanitarie tra gli Stati membri e rafforzando i diritti dei pazienti in relazione ai loro dati sanitari elettronici, consentendo inoltre l’accesso a tali dati per scopi di ricerca, innovazione e politica sanitaria. Questa ennesima iniziativa legislativa attira l’attenzione del comparatista, in ragione dell’ampia gamma di questioni lasciate alla discrezionalità dei legislatori nazionali, che è suscettibile di compromettere un’autentica armonizzazione. La base giuridica adottata dal legislatore europeo, imperniata sull’art. 114 TFUE, si rivela poco adeguata per affrontare la tutela della salute, in quanto essa coinvolge diritti fondamentali della persona che non possono essere protetti solo nella prospettiva del mercato. La creazione di uno spazio europeo dei dati sanitari potrebbe invece trovare nella dimensione della cittadinanza europea una base più solida, capace di far convergere esigenze diverse e potenzialmente contrastanti e in particolare le prerogative nazionali, la tutela dei diritti individuali di accesso e trattamento dei dati, il diritto alla privacy.
Internazionale
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