Nel successo della prevenzione e/o della terapia, sta un ovvio senso in cui la medicina può rivendicare la controllabilità tecnico-operativa e intersoggettiva dei suoi asserti, ma l'inevitabile dimensione culturale dei concetti di salute e malattia interferisce con l’applicazione d’un criterio tecnico-operativo di controllo analogo a quello utilizzato dalle scienze sperimentali della natura. Questo, tuttavia, non toglie la possibilità della medicina come scienza, ma impone che l’applicazione del criterio tecnico-operativo in medicina sia sottoposto a importanti limitazioni o condizioni di principio, proprie di ogni scienza dell'uomo.
Singolarità del paziente e universalità del sapere nella medicina come scienza umana
BUZZONI, Marco
2002-01-01
Abstract
Nel successo della prevenzione e/o della terapia, sta un ovvio senso in cui la medicina può rivendicare la controllabilità tecnico-operativa e intersoggettiva dei suoi asserti, ma l'inevitabile dimensione culturale dei concetti di salute e malattia interferisce con l’applicazione d’un criterio tecnico-operativo di controllo analogo a quello utilizzato dalle scienze sperimentali della natura. Questo, tuttavia, non toglie la possibilità della medicina come scienza, ma impone che l’applicazione del criterio tecnico-operativo in medicina sia sottoposto a importanti limitazioni o condizioni di principio, proprie di ogni scienza dell'uomo.File in questo prodotto:
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