Diritti, tecnologie digitali e prospettive di pensiero per un patrimonio culturale sostenibile.

Starting from an examination of the main supranational policy documents and national legal sources, and placing itself in critical dialogue with the philosophical-legal thought of significant authors, this contribution analyses the intersections between cultural heritage, sustainability and digital technologies, highlighting the dynamic nature of heritage, whether tangible or intangible, physical or digital, and its role as the living memory of communities and a strategic resource for sustainable development. The reflection focuses, in particular, on environmental and cultural sustainability, which requires the transmission of heritage to future generations without compromising its resources and enhancing its social and educational function; on digital technologies, which offer new tools for conservation, enjoyment and participation, but at the same time raise urgent ethical, environmental and regulatory challenges; equity and cultural rights, which require heritage to be understood as a common good and access to it as a universal right, supported by effective regulatory safeguards. The importance of a participatory and sustainable model of cultural heritage is therefore highlighted, in which technology is not the end but a tool to facilitate and integrate direct experience, with a view to democratisation, inclusion and social innovation. In this perspective, lifelong heritage education, investment in digital skills, the development of secure public infrastructure and international cooperation, including through the global sharing of good practices, appear to be fundamental steps in making cultural heritage not only a legacy to be preserved, but also a strong incentive for cohesion, development and social justice.

Il contributo analizza - a partire dall’esame dei principali documenti di indirizzo di carattere sovranazionale, delle fonti giuridiche nazionali e ponendosi in dialogo critico con il pensiero filosofico-giuridico di autori significativi - le intersezioni tra patrimonio culturale, sostenibilità e tecnologie digitali, mettendo in luce la natura dinamica del patrimonio, materiale e immateriale, fisico e digitale, e il suo ruolo come memoria viva delle comunità e risorsa strategica per uno sviluppo sostenibile. La riflessione si sofferma, in particolare, sulla sostenibilità ambientale e culturale, che impone di trasmettere il patrimonio alle generazioni future senza comprometterne le risorse e valorizzandone la funzione sociale ed educativa; sulle tecnologie digitali, nell’offrire nuovi strumenti di conservazione, fruizione e partecipazione, ma sollevanti, al contempo, urgenti sfide etiche, ambientali e normative; sull’equità e i diritti culturali, che richiedono di intendere il patrimonio come bene comune e l’accesso ad esso come diritto universale, supportato da efficaci tutele normative. Viene, dunque, messa in luce la rilevanza di un modello di patrimonio culturale partecipato e sostenibile, nel quale la tecnologia non rappresenti il fine ma uno strumento per agevolare e integrare l’esperienza diretta, in un’ottica di democratizzazione, inclusione e innovazione sociale. In questa prospettiva, l’educazione permanente al patrimonio, l’investimento nelle competenze digitali, lo sviluppo di infrastrutture pubbliche sicure e la cooperazione internazionale, anche grazie alla condivisione globale di buone pratiche, appaiono passaggi fondamentali per rendere il patrimonio culturale non soltanto un’eredità da preservare, ma un forte incentivo alla coesione, allo sviluppo e alla giustizia sociale.