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Pollastrelli - La vulnerabilità nella micromobilità e la tutela del ciclista.pdf
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Descrizione: La micromobilità si riferisce a modalità di trasporto leggero, generalmente destinate a brevi spostamenti urbani, spesso inferiori ai 10 km. Tale concetto comprende veicoli di piccole dimensioni, generalmente elettrici o a propulsione umana, che offrono un’alternativa sostenibile ai mezzi tradizionali come auto e moto. Gli esempi più diffusi sono i monopattini elettrici; le biciclette (tradizionali ed elettriche); e-bike e cargo bike; hoverboard e skateboard elettrici. Il ciclista, allo stesso modo del pedone, appartiene alla categoria degli utenti della strada (art. 3, comma 1, punto 53-bis, d. lgs. 30 aprile 1992 n. 285) che vengono considerati più vulnerabili: ciò si evince inequivocabilmente dal fatto che, in presenza di fattispecie caratterizzate da sinistri tra ciclisti ed utenze motorizzate, il tasso di mortalità della prima categoria è quasi il doppio dei soggetti occupanti le autovetture
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