La Legge n. 227/2021 “Delega al Governo in materia di disabilità”, in linea con la strategia 2021-2030 della Commissione Europea per i diritti delle persone con disabilità, vincola il Governo ad aderire a principi e criteri guida specifici, sottolineando il diritto intrinseco a pari opportunità delle persone con disabilità; ciò dovrebbe garantire efficienza e uniformità nei processi di valutazione, con specifico riferimento ai sistemi di classificazione ICD e ICF. In questo contesto la tecnologia può svolgere un ruolo cruciale, stante il vasto potenziale offerto dai sistemi software. L’avvento dell’intelligenza artificiale offre strumenti che possono rendere più rapida ed efficiente la gestione della disabilità da parte delle pubbliche amministrazioni, ovvero agevolare i processi di accertamento, di valutazione e di definizione dei benefici. La transizione tecnologica nei settori socio-assistenziale e previdenziale nel contesto della disabilità, non solo è raccomandata dalle Nazioni Unite, ma è anche riconosciuta dagli stati nazionali che stanno creando un linguaggio coerente, implementando i sistemi ICD e ICF ed utilizzando nuovi sistemi informatici [8–10]. Se questo nuovo approccio operativo è ampiamente prospettato nel contesto della tutela della disabilità, si ritiene che dall’innovazione non possa restare esclusa la valutazione medico-legale del danno alla persona in Responsabilità Civile; ambito che si caratterizza per operatività accertativa e valutativa affini a quelle della disabilità e che si presta a sua volta ad una crescente integrazione dei sistemi di intelligenza artificiale; esplicito il riferimento alla necessità di una uniforme terminologia, quale presupposto di un’efficiente comunicazione tra professionisti e tra enti pubblici e/o privati; necessità che può trovare utilità nel sistema classificativo dell’ICD-11. La presente nota tecnica è relativa al progetto di utilizzo del sistema classificativo ICD-11 dell’OMS nella valutazione del danno alla persona, attraverso l’impostazione di una apposita piattaforma software, con la finalità di supportare le fasi dell’accertamento e della valutazione del danno, superando le terminologie classiche mediante l’applicazione di codici predisposti.
Valutazione del danno alla persona: il linguaggio informatico per una nuova ipotesi operativa
Roberto Scendoni;
2024-01-01
Abstract
La Legge n. 227/2021 “Delega al Governo in materia di disabilità”, in linea con la strategia 2021-2030 della Commissione Europea per i diritti delle persone con disabilità, vincola il Governo ad aderire a principi e criteri guida specifici, sottolineando il diritto intrinseco a pari opportunità delle persone con disabilità; ciò dovrebbe garantire efficienza e uniformità nei processi di valutazione, con specifico riferimento ai sistemi di classificazione ICD e ICF. In questo contesto la tecnologia può svolgere un ruolo cruciale, stante il vasto potenziale offerto dai sistemi software. L’avvento dell’intelligenza artificiale offre strumenti che possono rendere più rapida ed efficiente la gestione della disabilità da parte delle pubbliche amministrazioni, ovvero agevolare i processi di accertamento, di valutazione e di definizione dei benefici. La transizione tecnologica nei settori socio-assistenziale e previdenziale nel contesto della disabilità, non solo è raccomandata dalle Nazioni Unite, ma è anche riconosciuta dagli stati nazionali che stanno creando un linguaggio coerente, implementando i sistemi ICD e ICF ed utilizzando nuovi sistemi informatici [8–10]. Se questo nuovo approccio operativo è ampiamente prospettato nel contesto della tutela della disabilità, si ritiene che dall’innovazione non possa restare esclusa la valutazione medico-legale del danno alla persona in Responsabilità Civile; ambito che si caratterizza per operatività accertativa e valutativa affini a quelle della disabilità e che si presta a sua volta ad una crescente integrazione dei sistemi di intelligenza artificiale; esplicito il riferimento alla necessità di una uniforme terminologia, quale presupposto di un’efficiente comunicazione tra professionisti e tra enti pubblici e/o privati; necessità che può trovare utilità nel sistema classificativo dell’ICD-11. La presente nota tecnica è relativa al progetto di utilizzo del sistema classificativo ICD-11 dell’OMS nella valutazione del danno alla persona, attraverso l’impostazione di una apposita piattaforma software, con la finalità di supportare le fasi dell’accertamento e della valutazione del danno, superando le terminologie classiche mediante l’applicazione di codici predisposti.| File | Dimensione | Formato | |
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