Die Richter des Papstes. Organisation und Status der Richter im untergehenden Kirchenstaat

L’articolo prende in esame lo status dei giudici pontifici nel XIX secolo. Si riflette su che cosa significhi fare il «mestiere di giudice» nello Stato ecclesiastico, interrogandosi sulle specificità e sulle analogie rispetto ad altre esperienze preunitarie. Lo studio cerca di ricostruire la “carriera” in magistratura, ovvero quei percorsi istituzionale volti a costruire “canali” di esercizio della giurisdizione delegata a giudici laici e pertanto, in buona misura, attivi nelle “periferie” dello Stato. La ricerca indaga il profilo culturale del giudice, la sua formazione e soprattutto il suo essere parte di un ceto di giuristi forensi lungo un continuum professionale che avvicina avvocatura e giudicatura e coinvolge in maniera diretta la cultura giuridica circolante nello Stato. Collegato a questo, troviamo il tema della magistratura intesa come parte qualificante di un ceto “civile”.