Prelazione agraria delle società e mancata iscrizione del socio coltivatore diretto nella sezione speciale del registro delle imprese

La nota analizza l’ordinanza n. 23989/2023 della Corte di Cassazione, la quale si pronuncia sulla funzione da attribuire all’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese, di almeno la metà dei soci, in caso di esercizio del diritto di prelazione agraria da parte delle società agricole di persone, alle quali è stato esteso tale diritto con la riforma del 2004. Dopo aver ripercorso l’evoluzione della disciplina e gli orientamenti dottrinali in materia, il saggio analizza la portata derogatoria all’art. 2, comma 3 del d.lgs. n. 99/2004 rispetto alla previsione codicistica di cui all’art. 2193 c.c. In conclusione, lo scritto offre alcune riflessioni circa gli effetti dell’iscrizione richiesta dalla norma e la possibilità di fornire prova contraria volta a negare la sussistenza dei fatti iscritti, nonché circa la necessaria sussistenza degli altri requisiti soggettivi in capo alla società prelazionaria.