Il presente volume si articola in tre capitoli, corrispondenti a tre restituzioni prospettiche complementari. La prima identifica i punti di contatto fra la fiducia – sia essa personale, interpersonale o istituzionale/sistemica – e la capacità del soggetto-persona di operare scelte consapevoli, nelle diverse fasi dell’età evolutiva e nella società attuale: frammentata, accelerata, complessa. La seconda insiste sulla necessità che le figure adulte significative – genitori, educatori, insegnanti – e le istituzioni territoriali – Regioni, Comuni, volontariato sociale – incarnino un’educazione caratterizzata dalla promozione della fiducia in sé, nell’altro, nella relazione e nelle comunità di appartenenza. La terza prospettiva, infine, si pone come un tentativo di rilettura e attualizzazione del patto di corresponsabilità educativa alla luce delle dinamiche emergenziali e delle nuove povertà – non solo educative – del nostro tempo. L’ipotesi è quella di immaginare nuove alleanze, significative e competenti, tra scuola, famiglia e comunità territoriali: lavorando su obiettivi educativi e sociali comuni; andando oltre le reciproche differenze (e diffidenze) e considerando non solo gli aspetti didattici dei processi formativi ma, soprattutto, quelli educativi, co-educativi e inclusivi.
Geografie della fiducia. Alleanze educative tra famiglia, scuola e territorio
Farina, T.
2025-01-01
Abstract
Il presente volume si articola in tre capitoli, corrispondenti a tre restituzioni prospettiche complementari. La prima identifica i punti di contatto fra la fiducia – sia essa personale, interpersonale o istituzionale/sistemica – e la capacità del soggetto-persona di operare scelte consapevoli, nelle diverse fasi dell’età evolutiva e nella società attuale: frammentata, accelerata, complessa. La seconda insiste sulla necessità che le figure adulte significative – genitori, educatori, insegnanti – e le istituzioni territoriali – Regioni, Comuni, volontariato sociale – incarnino un’educazione caratterizzata dalla promozione della fiducia in sé, nell’altro, nella relazione e nelle comunità di appartenenza. La terza prospettiva, infine, si pone come un tentativo di rilettura e attualizzazione del patto di corresponsabilità educativa alla luce delle dinamiche emergenziali e delle nuove povertà – non solo educative – del nostro tempo. L’ipotesi è quella di immaginare nuove alleanze, significative e competenti, tra scuola, famiglia e comunità territoriali: lavorando su obiettivi educativi e sociali comuni; andando oltre le reciproche differenze (e diffidenze) e considerando non solo gli aspetti didattici dei processi formativi ma, soprattutto, quelli educativi, co-educativi e inclusivi.| File | Dimensione | Formato | |
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