Come è stato richiamato anche nella call di questo numero monografico dell’Italian Journal of SpecialEducation for Inclusion dal titolo “Ruolo e funzioni dell’insegnante specializzato per il sostegno. Riflessioni,studi, esperienze e ricerche sul profilo di una figura cruciale del sistema formativo nazionale, quella del‐l’insegnante specializzato per il sostegno didattico è da sempre una figura al centro dell’attenzione cultu‐rale e scientifica del nostro Paese. Ciò è avvenuto fin dalla sua istituzione, a seguito della svolta epocaledel nostro sistema formativo nazionale che ha portato già nel 1977 alla chiusura delle scuole speciali edelle classi differenziali, rendendo l’Italia una nazione pionieristica in tal senso e un modello da seguire. E lo è ancora oggi al centro dell’attenzione, anche alla luce del DL 71 del 31 maggio 2024 convertito inLegge (n. 106) il 29 luglio 2024, atto normativo che richiede una nuova e ulteriore riflessione in grado diriportare al centro del dibattito la questione del profilo di competenze che qualifica tale figura professio‐nale. Una figura, lo sappiamo molto bene, cruciale per un sistema formativo nazionale come quello ita‐liano che ha fatto dell’inclusione un punto fermo e un valore aggiunto nel processo di democratizzazionedella scuola.

Ruolo e funzioni dell’insegnante specializzato per il sostegno. Riflessioni, studi, esperienze e ricerche sul profilo di una figura cruciale del sistema formativo nazionale.

Giaconi, C.;
2024-01-01

Abstract

Come è stato richiamato anche nella call di questo numero monografico dell’Italian Journal of SpecialEducation for Inclusion dal titolo “Ruolo e funzioni dell’insegnante specializzato per il sostegno. Riflessioni,studi, esperienze e ricerche sul profilo di una figura cruciale del sistema formativo nazionale, quella del‐l’insegnante specializzato per il sostegno didattico è da sempre una figura al centro dell’attenzione cultu‐rale e scientifica del nostro Paese. Ciò è avvenuto fin dalla sua istituzione, a seguito della svolta epocaledel nostro sistema formativo nazionale che ha portato già nel 1977 alla chiusura delle scuole speciali edelle classi differenziali, rendendo l’Italia una nazione pionieristica in tal senso e un modello da seguire. E lo è ancora oggi al centro dell’attenzione, anche alla luce del DL 71 del 31 maggio 2024 convertito inLegge (n. 106) il 29 luglio 2024, atto normativo che richiede una nuova e ulteriore riflessione in grado diriportare al centro del dibattito la questione del profilo di competenze che qualifica tale figura professio‐nale. Una figura, lo sappiamo molto bene, cruciale per un sistema formativo nazionale come quello ita‐liano che ha fatto dell’inclusione un punto fermo e un valore aggiunto nel processo di democratizzazionedella scuola.
2024
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