I siti comparatori sono strumenti attraverso i quali è possibile, accedendo ad una piattaforma online, confrontare prezzi di beni, richiedere preventivi per polizze assicurative, mutui o prestiti finanziari, nonché conoscere specifiche tariffe per utenze telefoniche, gas o elettricità; essi forniscono prezzi e preventivi per favorire il confronto da parte dei consumatori i quali, in seguito, possono contattare l’impresa scelta attraverso i canali tradizionali, oppure sottoscrivere il contratto direttamente online. Nel settore assicurativo le Autorità di settore si sono presto interessate al fenomeno, elaborando approfonditi report di analisi degli stessi siti comparatori e del loro impatto sul mercato, nonché sui comportamenti dei consumatori e degli utenti in generale. Lo spunto per lo scritto è fornito dall’applicabilità della disciplina in materia assicurativa a determinati ambiti dell’attività di distribuzione svolta attraverso piattaforme web quali i siti comparatori. L’attuale nozione di distribuzione assicurativa, introdotta dalla Direttiva 2016/97/EU (direttiva IDD - Insurance Distribution Directive) include diversi ambiti, che comprendono le attività di consulenza in materia di contratti di assicurazione, la proposizione di contratti di assicurazione, il compimento di altri atti preparatori relativi alla loro conclusione, la stipula di tali contratti ovvero la collaborazione, segnatamente in caso di sinistri, alla loro gestione ed esecuzione, inclusa la fornitura di informazioni relativamente ad uno o più contratti di assicurazione sulla base di criteri scelti dal cliente tramite un sito internet o altri mezzi. Nella nozione è altresì inclusa la predisposizione di una classifica di prodotti assicurativi, compreso il confronto tra prezzi e tra prodotti o lo sconto sul premio di un contratto di assicurazione, ciò nel caso in cui il cliente sia in grado di stipulare direttamente o indirettamente un contratto di assicurazione tramite un sito internet o altri mezzi (art. 106 codice delle assicurazioni private, d. lgs. 7 settembre 2005, n. 209). Inoltre, le attività di distribuzione riassicurativa, anche quando svolte da un’impresa di riassicurazione senza il coinvolgimento di un intermediario riassicurativo, consistono nel fornire consulenza, in materia di contratti di riassicurazione, nel proporre contratti di riassicurazione o compiere altri atti preparatori relativi alla loro sottoscrizione, nel concludere tali contratti ovvero collaborare, segnatamente in caso di sinistri, alla loro gestione ed esecuzione. Nella definizione di distribuzione assicurativa è pertanto inclusa sia la vendita diretta di prodotti assicurativi da parte delle imprese di assicurazione, sia l'attività di comparazione tramite internet, nel caso in cui il sito consenta al cliente di stipulare direttamente o indirettamente anche il contratto di assicurazione. Ne consegue che è qualificata come attività di distribuzione quella che svolgono i soggetti denominati comparatori o aggregatori, ossia le piattaforme online che forniscono agli assicurandi preventivi su contratti assicurativi, comparando le informazioni fornite dalle diverse imprese di assicurazione. Lo scritto approfondisce i profili di applicabilità della disciplina della distribuzione assicurativa ai siti comparatori; dedica, inoltre, attenzione al ruolo delle Authorities coinvolte e all’alternativa ai siti comparatori commerciali costituita dal preventivatore pubblico «Preventivass».
Distribuzione assicurativa e siti comparatori
Ricci, Miria
2024-01-01
Abstract
I siti comparatori sono strumenti attraverso i quali è possibile, accedendo ad una piattaforma online, confrontare prezzi di beni, richiedere preventivi per polizze assicurative, mutui o prestiti finanziari, nonché conoscere specifiche tariffe per utenze telefoniche, gas o elettricità; essi forniscono prezzi e preventivi per favorire il confronto da parte dei consumatori i quali, in seguito, possono contattare l’impresa scelta attraverso i canali tradizionali, oppure sottoscrivere il contratto direttamente online. Nel settore assicurativo le Autorità di settore si sono presto interessate al fenomeno, elaborando approfonditi report di analisi degli stessi siti comparatori e del loro impatto sul mercato, nonché sui comportamenti dei consumatori e degli utenti in generale. Lo spunto per lo scritto è fornito dall’applicabilità della disciplina in materia assicurativa a determinati ambiti dell’attività di distribuzione svolta attraverso piattaforme web quali i siti comparatori. L’attuale nozione di distribuzione assicurativa, introdotta dalla Direttiva 2016/97/EU (direttiva IDD - Insurance Distribution Directive) include diversi ambiti, che comprendono le attività di consulenza in materia di contratti di assicurazione, la proposizione di contratti di assicurazione, il compimento di altri atti preparatori relativi alla loro conclusione, la stipula di tali contratti ovvero la collaborazione, segnatamente in caso di sinistri, alla loro gestione ed esecuzione, inclusa la fornitura di informazioni relativamente ad uno o più contratti di assicurazione sulla base di criteri scelti dal cliente tramite un sito internet o altri mezzi. Nella nozione è altresì inclusa la predisposizione di una classifica di prodotti assicurativi, compreso il confronto tra prezzi e tra prodotti o lo sconto sul premio di un contratto di assicurazione, ciò nel caso in cui il cliente sia in grado di stipulare direttamente o indirettamente un contratto di assicurazione tramite un sito internet o altri mezzi (art. 106 codice delle assicurazioni private, d. lgs. 7 settembre 2005, n. 209). Inoltre, le attività di distribuzione riassicurativa, anche quando svolte da un’impresa di riassicurazione senza il coinvolgimento di un intermediario riassicurativo, consistono nel fornire consulenza, in materia di contratti di riassicurazione, nel proporre contratti di riassicurazione o compiere altri atti preparatori relativi alla loro sottoscrizione, nel concludere tali contratti ovvero collaborare, segnatamente in caso di sinistri, alla loro gestione ed esecuzione. Nella definizione di distribuzione assicurativa è pertanto inclusa sia la vendita diretta di prodotti assicurativi da parte delle imprese di assicurazione, sia l'attività di comparazione tramite internet, nel caso in cui il sito consenta al cliente di stipulare direttamente o indirettamente anche il contratto di assicurazione. Ne consegue che è qualificata come attività di distribuzione quella che svolgono i soggetti denominati comparatori o aggregatori, ossia le piattaforme online che forniscono agli assicurandi preventivi su contratti assicurativi, comparando le informazioni fornite dalle diverse imprese di assicurazione. Lo scritto approfondisce i profili di applicabilità della disciplina della distribuzione assicurativa ai siti comparatori; dedica, inoltre, attenzione al ruolo delle Authorities coinvolte e all’alternativa ai siti comparatori commerciali costituita dal preventivatore pubblico «Preventivass».File | Dimensione | Formato | |
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