The essay retracing bitter controversy on legal basis of fiduciary provisions deduced in the will, which saw two young Emanuele Gianturco and Enrico Cimbali oppose each other during early Eighties of Nineteenth century, tries to rethink a category of historical-legal hermeneutics with which the study of Italian juridical science is commonly approached between the end of the 19th and the beginning of the 20th century, integrating it with one that has a more cultural value. The Italian Legal Realism, in fact, does not want to be a new definition of school but rather a conceptual paradigm for understanding cultural anthropology of an important part of Italian legal thought between one century and another, derived from the hermeneutic approach – eminently practical and prospectively realistic – that the protagonists of our dispute show to share, despite considerable differences that separate their interpretations on admissibility of testamentary trust in Italian civil law.

Il saggio ripercorrendo l'aspra controversia sul fondamento giuridico delle disposizioni fiduciarie dedotte in testamento, che vide contrapporsi due giovanissimi Emanuele Gianturco ed Enrico Cimbali nei primissimi anni Ottanta dell’Ottocento, cerca di ripensare una categoria dell’ermeneutica storico-giuridica con la quale comunemente viene affrontato lo studio della scienza giuridica italiana tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, integrandola con una che ha una valenza più squisitamente culturale. Quella del Realismo giuridico italiano, infatti, non vuole essere una nuova definizione di scuola ma piuttosto un paradigma concettuale per la comprensione dell’antropologia culturale di una parte rilevante del pensiero giuridico italiano a cavallo tra un secolo e l’altro, ricavato a partire dall’approccio ermeneutico – eminentemente pratico e prospetticamente realista – che i due protagonisti della nostra controversia dimostrano di condividere, nonostante le notevoli distanze che separano le loro interpretazioni sull’ammissibilità della fiducia testamentaria nel diritto civile italiano.

Due anime del Realismo giuridico italiano: l’ammissibilità della fiducia testamentaria in una celebre controversia tra Emanuele Gianturco ed Enrico Cimbali negli anni Ottanta dell’Ottocento

Andrea Raffaele Amato
2024-01-01

Abstract

The essay retracing bitter controversy on legal basis of fiduciary provisions deduced in the will, which saw two young Emanuele Gianturco and Enrico Cimbali oppose each other during early Eighties of Nineteenth century, tries to rethink a category of historical-legal hermeneutics with which the study of Italian juridical science is commonly approached between the end of the 19th and the beginning of the 20th century, integrating it with one that has a more cultural value. The Italian Legal Realism, in fact, does not want to be a new definition of school but rather a conceptual paradigm for understanding cultural anthropology of an important part of Italian legal thought between one century and another, derived from the hermeneutic approach – eminently practical and prospectively realistic – that the protagonists of our dispute show to share, despite considerable differences that separate their interpretations on admissibility of testamentary trust in Italian civil law.
2024
EUM Edizioni Università di Macerata
Il saggio ripercorrendo l'aspra controversia sul fondamento giuridico delle disposizioni fiduciarie dedotte in testamento, che vide contrapporsi due giovanissimi Emanuele Gianturco ed Enrico Cimbali nei primissimi anni Ottanta dell’Ottocento, cerca di ripensare una categoria dell’ermeneutica storico-giuridica con la quale comunemente viene affrontato lo studio della scienza giuridica italiana tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, integrandola con una che ha una valenza più squisitamente culturale. Quella del Realismo giuridico italiano, infatti, non vuole essere una nuova definizione di scuola ma piuttosto un paradigma concettuale per la comprensione dell’antropologia culturale di una parte rilevante del pensiero giuridico italiano a cavallo tra un secolo e l’altro, ricavato a partire dall’approccio ermeneutico – eminentemente pratico e prospetticamente realista – che i due protagonisti della nostra controversia dimostrano di condividere, nonostante le notevoli distanze che separano le loro interpretazioni sull’ammissibilità della fiducia testamentaria nel diritto civile italiano.
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Descrizione: AMATO, Andrea Raffaele Due anime del Realismo giuridico italiano: l’ammissibilità della fiducia testamentaria in una celebre controversia tra Emanuele Gianturco ed Enrico Cimbali negli anni Ottanta dell’Ottocento, in «Quaderno di storia del penale e della giustizia», vol. 5/2023: La fiducia. Riflessioni interdisciplinari per un dibattito contemporaneo su giustizia, diritto di punire e pena, Macerata, Eum, 2024, pp. 105-161
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