Ermo colle, erme contrade. Aspetti della natura leopardiana

The essay examines some of Leopardi’s representations of nature, in its idyllic, apocalyptic and cosmological aspects. Firstly, the analysis highlights the dystonia of some natural scenarios with the modern notion of “literary landscape”, noting the exegetical inadequacy of this critical category with regard to the early Idylls (and the Infinito in particular). In dialogue with the main voices of ecological criticism, the manifestations of apocalyptic nature in the Operette morali are then recalled. Finally, attention is drawn to the cognitive insights of recent scientific observations on cosmological nature as described in the Zibaldone and in La ginestra.

Il saggio prende in esame alcune rappresentazioni leopardiane della natura, negli aspetti idillici, apocalittici, cosmologici. In primo luogo, l’analisi mette in evidenza la distonia di certi scenari naturali con la nozione moderna di “paesaggio letterario”, rilevando l’inadeguatezza esegetica di tale categoria interpretativa per quanto attiene ai giovanili Idilli (e all’Infinito in particolare). In dialogo con le principali voci della critica ecologica, vengono poi richiamate le manifestazioni della natura apocalittica nelle Operette morali. In ultimo, l’attenzione è posta sulle acquisizioni conoscitive delle recenti osservazioni scientifiche sulla natura cosmologica, come descritta in pagine dello Zibaldone e ne La ginestra.