Il "giro più stretto". Note sulla condizione dell'umano nelle "Operette morali"

Two hundred years after the composition of the "Operette morali", the essay reflects on the reasons for the book's continuing relevance and its force of attraction. Starting from the basic critical question, that is, whether Leopardi should be considered a late antique or the first of the modern, the aspects analyzed concern the life-happiness debate in the triptych Malambruno e Farfarello, Natura e Anima, Fisico e Metafisico; the consideration of modern civilization through the reasoning that from the Sillografi arrives at Tristano; the observations on places of living in the sociological observation of cultural processes offered by Il Parini.

Nella ricorrenza dei duecento anni dalla composizione delle "Operette morali", si riflette sulle ragioni dell’attualità e della forza di attrazione che il libro continua a esercitare. Muovendo dalla questione critica di fondo, vale a dire se Leopardi vada considerato un antico in ritardo o un moderno anzi tempo, gli aspetti analizzati riguardano il dibattito vita-felicità nel trittico Malambruno e Farfarello, Natura e Anima, Fisico e Metafisico; la considerazione della civiltà moderna attraverso il ragionamento che dai Sillografi approda al Tristano; i luoghi dell’abitare nell’osservazione sociologica dei processi culturali offerta dal Parini.