Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti nella comprensione della complessa relazione che intercorre tra Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) e i Disturbi dello Spettro della Schizofrenia (SSDs). In particolare, vista la possibilità di co-occorrenza tra le due condizioni, nel corso degli ultimi anni sono aumentati gli studi volti ad esplorare le caratteristiche comuni e distintive tra la sintomatologia autistica e i sintomi psicotici, soprattutto nelle fasi precoci. Infatti, il riconoscimento di uno stato mentale a rischio per psicosi appare estremamente difficoltoso nella popolazione autistica a causa dei numerosi aspetti di sovrapposizione clinica delle due condizioni e alla ridotta disponibilità di strumenti diagnostici per il riconoscimento dei sintomi prodromici specificatamente disegnati per la popolazione ASD. Inoltre, rimane ancora poco chiaro se la presenza di sintomatologia autistica possa rappresentare un fattore di rischio per l’evoluzione verso una psicosi franca. Lo scopo di questa trattazione è dunque quello di fornire una panoramica delle evidenze attualmente disponibili nella letteratura scientifica in merito alla caratteriz- zazione clinica della sintomatologia psicotica prodromica nella popolazione con ASD, sul rischio di conversione in psicosi degli individui ASD che presentano uno stato mentale a rischio e sulle possibili caratteristiche neurofisiologiche comuni tra le due condizioni.
Disturbo dello Spettro Autistico e Sindrome Psicotica Attenuata: caratteristiche cliniche, neurofisiologiche e rischio di conversione al follow-up
M. Vasta;
2022-01-01
Abstract
Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti nella comprensione della complessa relazione che intercorre tra Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) e i Disturbi dello Spettro della Schizofrenia (SSDs). In particolare, vista la possibilità di co-occorrenza tra le due condizioni, nel corso degli ultimi anni sono aumentati gli studi volti ad esplorare le caratteristiche comuni e distintive tra la sintomatologia autistica e i sintomi psicotici, soprattutto nelle fasi precoci. Infatti, il riconoscimento di uno stato mentale a rischio per psicosi appare estremamente difficoltoso nella popolazione autistica a causa dei numerosi aspetti di sovrapposizione clinica delle due condizioni e alla ridotta disponibilità di strumenti diagnostici per il riconoscimento dei sintomi prodromici specificatamente disegnati per la popolazione ASD. Inoltre, rimane ancora poco chiaro se la presenza di sintomatologia autistica possa rappresentare un fattore di rischio per l’evoluzione verso una psicosi franca. Lo scopo di questa trattazione è dunque quello di fornire una panoramica delle evidenze attualmente disponibili nella letteratura scientifica in merito alla caratteriz- zazione clinica della sintomatologia psicotica prodromica nella popolazione con ASD, sul rischio di conversione in psicosi degli individui ASD che presentano uno stato mentale a rischio e sulle possibili caratteristiche neurofisiologiche comuni tra le due condizioni.| File | Dimensione | Formato | |
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