La lingua del diritto e il Codice civile cinese

Propiziato dalle riforme avviate in Cina negli ultimi due decenni rese possibili da un rinnovato senso delle istituzioni, dalle accelerazioni della produzione normativa, dalla cooperazione economica e internazionale, il Codice civile cinese è il risultato di un imponente riordino di carattere sistematico di leggi, di regole fondate sull’economia socialista e sulla cultura tradizionale cinese, delle varie e molteplici interpretazioni giudiziali che si sono alternate nel tempo. Il presente contributo, che muove dal senso complessivo delle strutture linguistiche nel mondo del diritto, interroga le strutture normative adottate nel Codice civile cinese: norme di giudizio, norme di condotta, vincoli giuridici e morali in cui rifluiscono in vario modo la legislazione socialista, la tradizione giuridica cinese, forme e principi propri del sistema giuridico romanistico. Sarà responsabilità della dottrina e della giurisprudenza ricondurre tali norme e principi a forme di razionalità sistematica, specificarne il senso e la portata, elaborare schemi di pensiero utili al giurista.