Il tema, oggetto del presente progetto di ricerca, si inserisce nell’ambito del Corso di Dottorato promosso dall’Università degli Studi di Macerata dedicato all’interazione fra il Diritto e l’Innovazione. Lo studio analizza l’influenza dell’intelligenza artificiale (AI) nel mondo dello shipping e le sue ripercussioni giuridiche nel settore del trasporto marittimo. L’obiettivo della ricerca è stato quello di identificare i soggetti che dovranno essere considerati responsabili per i danni che verranno cagionati dalle navi a guida autonoma o semi autonoma. Il complesso concetto di IA è stato analizzato sia dal punto di vista scientifico che giuridico. Per il primo aspetto si è partiti dalle origini rappresentate dall’esperimento di A. Turing per poi giungere alla comprensione delle principali peculiarità tecniche che la contraddistinguono. Dal lato giuridico sono stati presi in considerazione non solo i principali atti normativi adottati dalle più rilevanti organizzazioni europee e internazionali, ma anche i richiami ad alcune pronunce giurisprudenziali italiane. Una volta chiarito il concetto di IA è stata esaminata l’applicazione della stessa nel settore della navigazione marittima attraverso l’analisi delle differenti categorie di navi a guida autonoma, dei diversi gradi di autonomia e delle relative caratteristiche. In riferimento a tali concetti si è soffermata anche l’Organizzazione Internazionale Marittima (IMO) che, a partire dal 2017, ha dedicato la propria attenzione alle Maritime Autonomous Surface Ship (MASS). Nel presente elaborato ci si è focalizzati su due importanti questioni giuridiche derivanti dall’applicazione dell’IA nel settore marittimo. La prima questione ha visto come oggetto principale la possibilità o meno di poter ricondurre le navi a guida autonoma all’interno della categoria giuridica di nave attualmente vigente sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. La seconda questione è legata al profilo attinente alla responsabilità giuridica. Tale questione è stata valutata partendo inizialmente dalle disposizioni proprie del codice della navigazione, per passare poi alla disamina dei principali orientamenti dottrinali. Tali studi, basandosi sulle disposizioni del Codice civile, hanno cercato di individuare il soggetto che dovrebbe essere considerato responsabile per i danni che vengono cagionati dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. È stata poi valutata la possibile applicazione di questi orientamenti dottrinali nell’ambito del trasporto marittimo. Al fine di fornire un quadro esaustivo sotto il profilo giuridico è stato poi analizzato il regime normativo attualmente delineato per tutti i sistemi di intelligenza artificiale, per focalizzarsi infine sul settore marittimo. Tale quadro ha visto come punto di partenza generale la proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2021 e, in particolare, per il mondo dello shipping le linee guida provvisorie emanate per le prove delle MASS. Nella parte conclusiva dello studio sono state mostrate le principali sperimentazioni di navi a guida autonoma, nonché i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalla diffusione dell’IA in questo settore. Infine, è stato espresso un parere in merito ai soggetti che, in un futuro non troppo prossimo, potrebbero essere considerati responsabili dei danni cagionati dall’uso dell’intelligenza artificiale, anche sulla base delle recenti conclusioni che sono state elaborate dall’IMO.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LA RESPONSABILITA’ NEL SETTORE MARITTIMO.

L. Discepolo
2024-01-01

Abstract

Il tema, oggetto del presente progetto di ricerca, si inserisce nell’ambito del Corso di Dottorato promosso dall’Università degli Studi di Macerata dedicato all’interazione fra il Diritto e l’Innovazione. Lo studio analizza l’influenza dell’intelligenza artificiale (AI) nel mondo dello shipping e le sue ripercussioni giuridiche nel settore del trasporto marittimo. L’obiettivo della ricerca è stato quello di identificare i soggetti che dovranno essere considerati responsabili per i danni che verranno cagionati dalle navi a guida autonoma o semi autonoma. Il complesso concetto di IA è stato analizzato sia dal punto di vista scientifico che giuridico. Per il primo aspetto si è partiti dalle origini rappresentate dall’esperimento di A. Turing per poi giungere alla comprensione delle principali peculiarità tecniche che la contraddistinguono. Dal lato giuridico sono stati presi in considerazione non solo i principali atti normativi adottati dalle più rilevanti organizzazioni europee e internazionali, ma anche i richiami ad alcune pronunce giurisprudenziali italiane. Una volta chiarito il concetto di IA è stata esaminata l’applicazione della stessa nel settore della navigazione marittima attraverso l’analisi delle differenti categorie di navi a guida autonoma, dei diversi gradi di autonomia e delle relative caratteristiche. In riferimento a tali concetti si è soffermata anche l’Organizzazione Internazionale Marittima (IMO) che, a partire dal 2017, ha dedicato la propria attenzione alle Maritime Autonomous Surface Ship (MASS). Nel presente elaborato ci si è focalizzati su due importanti questioni giuridiche derivanti dall’applicazione dell’IA nel settore marittimo. La prima questione ha visto come oggetto principale la possibilità o meno di poter ricondurre le navi a guida autonoma all’interno della categoria giuridica di nave attualmente vigente sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. La seconda questione è legata al profilo attinente alla responsabilità giuridica. Tale questione è stata valutata partendo inizialmente dalle disposizioni proprie del codice della navigazione, per passare poi alla disamina dei principali orientamenti dottrinali. Tali studi, basandosi sulle disposizioni del Codice civile, hanno cercato di individuare il soggetto che dovrebbe essere considerato responsabile per i danni che vengono cagionati dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale. È stata poi valutata la possibile applicazione di questi orientamenti dottrinali nell’ambito del trasporto marittimo. Al fine di fornire un quadro esaustivo sotto il profilo giuridico è stato poi analizzato il regime normativo attualmente delineato per tutti i sistemi di intelligenza artificiale, per focalizzarsi infine sul settore marittimo. Tale quadro ha visto come punto di partenza generale la proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2021 e, in particolare, per il mondo dello shipping le linee guida provvisorie emanate per le prove delle MASS. Nella parte conclusiva dello studio sono state mostrate le principali sperimentazioni di navi a guida autonoma, nonché i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalla diffusione dell’IA in questo settore. Infine, è stato espresso un parere in merito ai soggetti che, in un futuro non troppo prossimo, potrebbero essere considerati responsabili dei danni cagionati dall’uso dell’intelligenza artificiale, anche sulla base delle recenti conclusioni che sono state elaborate dall’IMO.
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Descrizione: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LA RESPONSABILITA’ NEL SETTORE MARITTIMO.
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/333790
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