Franco Califano e la bellezza collaterale. Oscurità e numinosità di un personaggio “sopra le righe”

This short paper describes one of the greatest singer-songwriters of Italian music under a new light compared to the traditional one conveyed by newspapers and television. Using the biography by musicians Giangilberto Monti and Vito Vita, the aim is to represent how public figures like Franco Califano can become witnesses of intergenerational narratives, while they survive despite the harshness of life. These narratives are handed down over time not only in terms of fame, which does not compensate for death, but rather in the poetic unfolding of words that remain and leave their mark.

Il breve articolo proposto presenta uno dei più grandi cantautori della musica italiana in una luce nuova rispetto a quella tradizionale, veicolata dai giornali e dalla televisione. Avvalendosi della biografia dei musicisti Giangilberto Monti e Vito Vita, l’intento è quello di rappresentare come figure pubbliche del calibro di Franco Califano possano divenire, nel loro trascinarsi nonostante la durezza della vita, testimoni credibili di narrazioni intergenerazionali. Queste ultime si tramandano nel tempo al di là della mera fama, che non risarcisce della morte, quanto, piuttosto, nel poetico dischiudersi di parole che restano e che lasciano il segno.