This paper focuses on the conditions of “minority” and inequality to which “sexually divergent” culture has been exposed from the agreed-upon canon for millennia. The analysis starts from a pedagogical premise about the social construction of “diversity” and continues by delving into some aspects of LGBTQ+ culture through a bunch of its greatest icons. With different ages (65, 37 and 30) and artistic careers spread over the past 40 years, they can be considered each other’s heirs. The aim is to demonstrate how the alternative languages of pop music can be transformed into inclusive tools if the characters who play it do it well and do not reduce its meaning just to the commercial scope.

Il presente articolo analizza le condizioni di “minorità” e disuguaglianza alle quali è esposta, da millenni, la cultura “sessualmente divergente” rispetto al canone pattuito. L’analisi muove da una breve premessa di ambito pedagogico circa la costruzione sociale della “diversità” e si sviluppa approfondendo alcuni aspetti della cultura LGBTQ+ attraverso tre delle sue più grandi icone. Queste ultime, di differente età anagrafica (65, 37 e 30 anni) e con carriere artistiche che si distribuiscono sugli ultimi 40 anni, possono ritenersi l’una l’erede dell’altra. L’intento è di dimostrare come i linguaggi alternativi della musica “pop” e leggera si trasformino in strumenti inclusivi se ben interpretati e non ridotti unicamente al fine commerciale.

La cultura queer e fluida e i diritti della comunità LGBTQ+: Madonna, Lady Gaga ed Elodie

M. Stramaglia
2023-01-01

Abstract

This paper focuses on the conditions of “minority” and inequality to which “sexually divergent” culture has been exposed from the agreed-upon canon for millennia. The analysis starts from a pedagogical premise about the social construction of “diversity” and continues by delving into some aspects of LGBTQ+ culture through a bunch of its greatest icons. With different ages (65, 37 and 30) and artistic careers spread over the past 40 years, they can be considered each other’s heirs. The aim is to demonstrate how the alternative languages of pop music can be transformed into inclusive tools if the characters who play it do it well and do not reduce its meaning just to the commercial scope.
2023
FRANCO ANGELI
Il presente articolo analizza le condizioni di “minorità” e disuguaglianza alle quali è esposta, da millenni, la cultura “sessualmente divergente” rispetto al canone pattuito. L’analisi muove da una breve premessa di ambito pedagogico circa la costruzione sociale della “diversità” e si sviluppa approfondendo alcuni aspetti della cultura LGBTQ+ attraverso tre delle sue più grandi icone. Queste ultime, di differente età anagrafica (65, 37 e 30 anni) e con carriere artistiche che si distribuiscono sugli ultimi 40 anni, possono ritenersi l’una l’erede dell’altra. L’intento è di dimostrare come i linguaggi alternativi della musica “pop” e leggera si trasformino in strumenti inclusivi se ben interpretati e non ridotti unicamente al fine commerciale.
Internazionale
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Descrizione: La cultura queer e fluida e i diritti della comunità LGBTQ+: Ma-donna, Lady Gaga ed Elodie
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