Etica della ricerca: da questione da affrontare a competenza da formare

Da tempo si insiste sul fatto che la ricerca educativa debba proporsi ed essere considerata nei termini di risorsa per le politiche pubbliche. La letteratura in materia ha evidenziato la necessità che il ricercatore eviti di prescrivere “in nome della scienza”. A ciò si aggiunge il rischio che i risultati conseguiti dalla ricerca educativa siano giudicati in relazione alla situazione socio-politica. Si pone, dunque, l’esigenza per il ricercatore di maturare una competenza etica, che orienti una postura di vigilanza nei confronti della sua ricerca e delle fasi in cui essa si articola, dalla preparazione alla restituzione e/o diffusione dei risultati. In tale prospettiva, la competenza etica chiede al ricercatore di porre in relazione le proprie opzioni di fondo a livello metodologico con il valore/significato che egli attribuisce, in particolare, all’innovazione che con la sua ricerca intende promuovere, in quanto ricerca sull’educazione e per l’educazione.