L'obiettivo di questa tesi è la realizzazione di un'analisi strutturale dell'economia messicana basata sulla teoria del flusso circolare del reddito, attraverso modelli multisettoriali basati su una di contabile sociale (SAM) del Messico per l'anno 2018. Questa analisi strutturale si concentra sulla produzione, sulla distribuzione del reddito e sul commercio internazionale nel sistema economico messicano. La SAM è stata scelta come quadro contabile perché è costruita per definizione sulla teoria del flusso circolare del reddito e quindi descrive, attraverso l'interdipendenza tra mercati dei beni, industrie e settori istituzionali, la generazione, la distribuzione e l'uso del reddito in un sistema economico. La tesi è suddivisa in tre capitoli; il primo capitolo confronta i Macro Moltiplicatori dell'output di un modello multisettoriale basato su tavola Input-Output e due modelli multisettoriali basati su SAM. Le ipotesi alla base di modelli sono differenti, e pertanto i risultati riflettono le diverse assunzioni, generando non neutralità nella valutazione delle politiche. I tre modelli confrontati in questo primo capitolo sono: il classico modello di Leontief aperto; il modello di Miyazawa in versione SAM; il modello multisettoriale esteso. I tre modelli differiscono per il tipo di chiusura rispetto ai settori istituzionali e per la presenza o meno dei processi di allocazione e redistribuzione del reddito. I risultati mostrano cambiamenti sostanziali quando il modello è parzialmente o totalmente chiuso rispetto ai settori istituzionali e permettono di identificare gli effetti derivanti dall'incorporazione della redistribuzione del reddito. Pertanto, i risultati suggeriscono come modello maggiormente performante il modello multisettoriale esteso per la valutazione delle politiche pubbliche. Il secondo capitolo analizza l'impatto di un potenziale shock di offerta sul reddito disponibile dei settori istituzionali dell'economia messicana. In particolare, viene simulata la politica di "lockdown" attivata come misura di contenimento dei contagi da COVID-19. Il blocco dei processi produttivi genera un'interruzione del flusso circolare del reddito che può essere interpretata come uno shock dal lato dell’offerta. La simulazione viene effettuata attraverso l’applicazione di un modello multisettoriale esteso di inoperability, senza tener conto delle politiche volte a contrastare l'impatto negativo del blocco produttivo, in quanto l'obiettivo è valutare il puro effetto di tale politica sul reddito disponibile dei settori istituzionali. I risultati suggeriscono che il modello multisettoriale esteso di inoperability (EMI), sotto ipotesi realistiche, ha buone prestazioni. Ad esempio, nel caso del PIL, la stima dell'EMI equivale a una variazione del -7,2%, mentre i dati osservati hanno mostrato una variazione del -8,5%; l'errore di stima dell’EMI, inteso come differenza tra la variazione del PIL stimata e quella osservata, è la minima osservabile rispetto ad altre stime effettuate per l'economia messicana. Il vantaggio nell’utilizzo di tale modello risiede nel fornisce risultati in termini disaggregati a livello di industria e per ogni settore istituzionale, sia per l'allocazione primaria del reddito che per il reddito disponibile. Infine, il terzo capitolo analizza i moltiplicatori del reddito nella bi-regione USA-Messico attraverso un modello multisettoriale esteso, basato su un SAM bi-regionale USA-Messico, caratterizzata da 63 prodotti, 53 industrie e cinque settori istituzionali. L'obiettivo è analizzare, attraverso l'approccio dei macro-moltiplicatori, gli effetti di una politica coordinata volta ad aumentare le esportazioni nette dell’area geografica considerata del 5%. I risultati sono i seguenti: il controllo della politica equivale allo 0,04% del PIL bi-regionale secondo la struttura ottimale, e l’effetto è rappresentato da una crescita dello stesso del +2,4% (politica target). Tuttavia, dato il controllo politico ipotizzato nella simulazione, gli Stati Uniti beneficiano dell'85,16% della crescita del PIL regionale e il Messico del 14,84%, pari ad un rapporto di 5,74; questo rapporto è minore rispetto al stesso osservato, pari a 16,79. Ciò ha forti implicazioni in termini di policy, in quanto si dimostra che una politica coordinata riduce il divario a vantaggio di entrambe le economie.

An Extended Structural Analysis of Mexico: Production, income distribution, and international trade

E. Moreno Reyes
2023-01-01

Abstract

L'obiettivo di questa tesi è la realizzazione di un'analisi strutturale dell'economia messicana basata sulla teoria del flusso circolare del reddito, attraverso modelli multisettoriali basati su una di contabile sociale (SAM) del Messico per l'anno 2018. Questa analisi strutturale si concentra sulla produzione, sulla distribuzione del reddito e sul commercio internazionale nel sistema economico messicano. La SAM è stata scelta come quadro contabile perché è costruita per definizione sulla teoria del flusso circolare del reddito e quindi descrive, attraverso l'interdipendenza tra mercati dei beni, industrie e settori istituzionali, la generazione, la distribuzione e l'uso del reddito in un sistema economico. La tesi è suddivisa in tre capitoli; il primo capitolo confronta i Macro Moltiplicatori dell'output di un modello multisettoriale basato su tavola Input-Output e due modelli multisettoriali basati su SAM. Le ipotesi alla base di modelli sono differenti, e pertanto i risultati riflettono le diverse assunzioni, generando non neutralità nella valutazione delle politiche. I tre modelli confrontati in questo primo capitolo sono: il classico modello di Leontief aperto; il modello di Miyazawa in versione SAM; il modello multisettoriale esteso. I tre modelli differiscono per il tipo di chiusura rispetto ai settori istituzionali e per la presenza o meno dei processi di allocazione e redistribuzione del reddito. I risultati mostrano cambiamenti sostanziali quando il modello è parzialmente o totalmente chiuso rispetto ai settori istituzionali e permettono di identificare gli effetti derivanti dall'incorporazione della redistribuzione del reddito. Pertanto, i risultati suggeriscono come modello maggiormente performante il modello multisettoriale esteso per la valutazione delle politiche pubbliche. Il secondo capitolo analizza l'impatto di un potenziale shock di offerta sul reddito disponibile dei settori istituzionali dell'economia messicana. In particolare, viene simulata la politica di "lockdown" attivata come misura di contenimento dei contagi da COVID-19. Il blocco dei processi produttivi genera un'interruzione del flusso circolare del reddito che può essere interpretata come uno shock dal lato dell’offerta. La simulazione viene effettuata attraverso l’applicazione di un modello multisettoriale esteso di inoperability, senza tener conto delle politiche volte a contrastare l'impatto negativo del blocco produttivo, in quanto l'obiettivo è valutare il puro effetto di tale politica sul reddito disponibile dei settori istituzionali. I risultati suggeriscono che il modello multisettoriale esteso di inoperability (EMI), sotto ipotesi realistiche, ha buone prestazioni. Ad esempio, nel caso del PIL, la stima dell'EMI equivale a una variazione del -7,2%, mentre i dati osservati hanno mostrato una variazione del -8,5%; l'errore di stima dell’EMI, inteso come differenza tra la variazione del PIL stimata e quella osservata, è la minima osservabile rispetto ad altre stime effettuate per l'economia messicana. Il vantaggio nell’utilizzo di tale modello risiede nel fornisce risultati in termini disaggregati a livello di industria e per ogni settore istituzionale, sia per l'allocazione primaria del reddito che per il reddito disponibile. Infine, il terzo capitolo analizza i moltiplicatori del reddito nella bi-regione USA-Messico attraverso un modello multisettoriale esteso, basato su un SAM bi-regionale USA-Messico, caratterizzata da 63 prodotti, 53 industrie e cinque settori istituzionali. L'obiettivo è analizzare, attraverso l'approccio dei macro-moltiplicatori, gli effetti di una politica coordinata volta ad aumentare le esportazioni nette dell’area geografica considerata del 5%. I risultati sono i seguenti: il controllo della politica equivale allo 0,04% del PIL bi-regionale secondo la struttura ottimale, e l’effetto è rappresentato da una crescita dello stesso del +2,4% (politica target). Tuttavia, dato il controllo politico ipotizzato nella simulazione, gli Stati Uniti beneficiano dell'85,16% della crescita del PIL regionale e il Messico del 14,84%, pari ad un rapporto di 5,74; questo rapporto è minore rispetto al stesso osservato, pari a 16,79. Ciò ha forti implicazioni in termini di policy, in quanto si dimostra che una politica coordinata riduce il divario a vantaggio di entrambe le economie.
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