Il percorso sviluppato nell'articolo propone di leggere la narrazione come forma della cura. Intesa nel senso di un’attitudine che si concretizza in gesti e azioni, la narrazione si può definire come condizione per comprendere l’inaggirabile storicità dell’esperienza umana. Tale legame fra narrazione e storicità vale sia per la storia che per le storie – per la dimensione pubblica come per quella privata. Esso sembra subire intensificazioni e diluizioni sulla base delle diverse esperienze umane, con particolare riferimento a quelle dolorose. Dopo aver chiarito l’accezione del termine “narrazione” qui utilizzata, si farà un breve riferimento al percorso storico-concettuale che ha condotto dallo storicismo a una riflessione sistematica sulle potenzialità della narrazione per la comprensione della condizione storica, passando per l’ermeneutica. Attraverso un riferimento a Dilthey, emergerà una capacità connettiva della narrazione, che si esplicita su più livelli. Con la lettura ricoeuriana di Dilthey, si chiarirà il passaggio dallo storicismo all’ermeneutica e da questa alla narrazione come cura della condizione storica. Infine, si metteranno in evidenza alcune virtù curative della narrazione, a partire dalla constatazione che l’esperienza del dolore le intensifica, proprio quando la connessione e il senso dell’esperienza biografica sembrano frantumarsi.
Storicità e narrazione. A partire da Ricoeur e Dilthey
Pierosara, S.
2023-01-01
Abstract
Il percorso sviluppato nell'articolo propone di leggere la narrazione come forma della cura. Intesa nel senso di un’attitudine che si concretizza in gesti e azioni, la narrazione si può definire come condizione per comprendere l’inaggirabile storicità dell’esperienza umana. Tale legame fra narrazione e storicità vale sia per la storia che per le storie – per la dimensione pubblica come per quella privata. Esso sembra subire intensificazioni e diluizioni sulla base delle diverse esperienze umane, con particolare riferimento a quelle dolorose. Dopo aver chiarito l’accezione del termine “narrazione” qui utilizzata, si farà un breve riferimento al percorso storico-concettuale che ha condotto dallo storicismo a una riflessione sistematica sulle potenzialità della narrazione per la comprensione della condizione storica, passando per l’ermeneutica. Attraverso un riferimento a Dilthey, emergerà una capacità connettiva della narrazione, che si esplicita su più livelli. Con la lettura ricoeuriana di Dilthey, si chiarirà il passaggio dallo storicismo all’ermeneutica e da questa alla narrazione come cura della condizione storica. Infine, si metteranno in evidenza alcune virtù curative della narrazione, a partire dalla constatazione che l’esperienza del dolore le intensifica, proprio quando la connessione e il senso dell’esperienza biografica sembrano frantumarsi.File | Dimensione | Formato | |
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